Cerca
Close this search box.

Newcleo, un’azienda italiana per il nucleare francese

buono newcleo

Mentre in Italia la maggioranza parlamentare spinge per un ritorno al nucleare (con una mozione alla Camera per il suo inserimento nel mix energetico nazionale) ci sono player italiani che continuano a lavorare sulle tecnologie di ultima generazione del settore, ma all’estero. È il caso è di ‘newcleo’ in Francia: Parigi punta sulla startup piemontese per la costruzione di un primo reattore (dimostrativo) da 30MWe nel 2030, e per lo sviluppo di un impianto per la produzione di combustibili nucleari innovativi.

La scommessa francese di newcleo vale 3 mld di euro e 500 posti di lavoro: un piano di investimenti annunciato durante il summit Choose France, il summit di imprenditori e investitori che si tiene alla Reggia di Versailles. Fondata nel 2021, la startup è tra le maggiori in Italia per raccolta di denaro dagli investitori, negli ultimi anni, da Exor Seeds ad Azimut e Liftt.

Si occupa di sviluppare piccoli reattori nucleari di quarta generazione, raffreddati al piombo, che utilizzano combustibile riciclato. Gli ambiti di applicazione delle tecnologie dell’azienda italiana, oltre la produzione di energia elettrica, includono la produzione di idrogeno, la desalinizzazione delle acque e la produzione di isotopi medicinali.

Newcleo è stata incorporata dal fisico e imprenditore Stefano Buono (nella foto in evidenza), ora presidente e Ad, secondo cui “la Francia è all’apice di una rinascita nucleare grazie agli sforzi delle autorità francesi e in particolare del Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron. Il governo francese ha dimostrato un forte impegno nei confronti dell’industria nucleare. La Francia, come tutte le nazioni europee, deve garantire l’accesso all’energia decarbonizzata, sostenibile e circolare. Le nostre soluzioni contribuiranno alla sovranità energetica, alla decarbonizzazione dell’industria francese e alla resilienza economica. Siamo determinati a proseguire i nostri sforzi facendo affidamento sul nostro know-how e sull’intero ecosistema nucleare francese, la cui competenza è essenziale per rilanciare l’innovazione in campo nucleare”.

L’aumento di capitale, l’accordo con Enel e i piani in Francia

L’azienda di Buono ha scelto di aprire la sua filiale francese a Lione nel giugno 2022, dove impiega già 70 ingegneri e altro personale qualificato. Il sito, dice newcleo, “si sta rapidamente espandendo con decine di nuovi membri del team che dovrebbero unirsi entro la fine del 2023. Le principali tecnologie innovative saranno sviluppate attraverso programmi di ricerca con organizzazioni e produttori francesi ed europei. L’ingegneria e la gestione della catena di approvvigionamento saranno organizzate nel cuore del tessuto industriale francese. La messa in servizio del dimostratore LFR da 30 MWe e dell’impianto pilota di combustibile MOX associato creerà direttamente oltre 500 posti di lavoro qualificati in Francia entro il 2030”.

In totale, nel periodo 2023-2030, newcleo prevede di investire fino a 3 miliardi di euro in Francia tra investimenti industriali e ricerca e sviluppo. Un budget che rende newcleo uno dei maggiori investitori al vertice Choose France.

Secondo l’Iea, l’agenzia internazionale per l’energia che ha sede proprio a Parigi, le economie avanzate hanno perso la leadership di mercato nel nucleare (ritenuto dall’Iea fondamentale per aiutare la transizione energetica pulita). Nonostante le economie avanzate dispongano oggi di quasi il 70% della capacità nucleare globale, gli investimenti si sono bloccati. Inoltre gli ultimi progetti hanno superato di gran lunga il loro budget, e sono in ritardo sulla pianificazione. Dei 31 reattori che hanno iniziato i lavori di costruzione dall’inizio del 2017, tutti tranne 4 sono di progettazione russa o cinese.

Si tratta del terzo grande annuncio per newcleo, in pochi mesi. Il più recente è quello della volontà di arrivare a un aumento di capitale da un miliardo di euro che fa seguito a quelli già consistenti del 2022, da 400 mln di euro. Aumento di capitale che serve proprio a finanziare i prossimi impianti (in Uk, dopo la Francia) e il lavoro sul riciclo dei combustibili. Contattata da Fortune Italia, newcleo fa sapere che “l’aumento di capitale sta procedendo bene ed in linea con le nostre aspettative”. Nell’annuncio dell’aumento di capitale si parlava anche della domanda, da parte di newcleo, di finanziamenti pubblici in Francia. Secondo newcleo “la domanda di finanziamenti pubblici è stata presentata alle autorità francesi tramite il programma France 2030 e siamo attualmente in attesa di ricevere il loro riscontro”.

Prima ancora dell’annuncio sull’aumento di capitale, è arrivato l’accordo con Enel, nel quale si parlava di Enel come primo investitore del primo reattore costruito fuori dall’Italia.

A Fortune Italia, da newcleo precisano che “l’accordo con Enel prevede un impegno da parte di newcleo a offrire un’opzione per Enel di essere il primo investitore nel primo reattore ad uso commerciale. Trattandosi di un’opzione, Enel potrà esercitarla nelle modalità e nelle tempistiche più adatte ai loro piani e in base allo sviluppo del nostro progetto”.

Da newcleo aggiungono che “il reattore dimostrativo da 30MWe in Francia ci permetterà di studiare a fondo il funzionamento dei nostri sistemi in scala ridotta, consentendoci anche di sviluppare in parallelo ed in maniera più rapida il reattore da 200MWe” previsto per il Regno Unito.

Nucleare, accordo Enel-newcleo: il Gruppo primo investitore sul prossimo reattore

Gli Smr di newcleo

Il progetto di newcleo, anche grazie all’aumento di capitale da un miliardo di euro aperto a marzo, è quello di sviluppare, costruire e gestire piccoli reattori modulari (SMR) di quarta generazione in Francia, Europa e oltre.

Questi Smr, dice newcleo, “presentano diversi vantaggi: sono progettati per essere prodotti in serie in fabbrica e trasportati nei siti di installazione e la loro progettazione è standardizzata nel rigoroso rispetto dei requisiti internazionali. Il reattore veloce al piombo (LFR) di newcleo, il primo del suo genere, soddisferà la domanda commerciale di generazione di energia decarbonizzata su piccola scala. L’approccio di newcleo favorirà lo sviluppo di nuovi ecosistemi industriali, aprendo la strada a nuovi campi di applicazione: produzione di idrogeno, cogenerazione per le microreti europee, desalinizzazione a basse emissioni di carbonio, decarbonizzazione dell’economia, produzione di isotopi medici e indipendenza energetica”.

Nucleare circolare: il MOX

L’azienda italiana punta anche alla produzione e al multi-riciclaggio di MOXfuel. Il MOX è una miscela di ossidi composto da uranio uranio impoverito (sottoprodotto del processo di arricchimento dei reattori convenzionali) e plutonio proveniente da reattori convenzionali ad acqua leggera. Il MOX proviene quindi dal trattamento del combustibile esaurito proveniente da centrali nucleari; l’impiego è già autorizzato nei reattori nucleari in Francia e in altri Paesi.

A lungo termine, il progetto è produrre abbastanza MOX da alimentare i reattori, a partire da quello targato newcleo, che infatti vuole “contribuire ad accelerare la decarbonizzazione dell’economia francese e, insieme all’industria nucleare francese ed europea, di agire a favore della transizione energetica”, si legge in una nota. “Promuovendo la sovranità industriale ed energetica, l’ambizione di newcleo è quella di attuare una soluzione globale che contribuisca alla chiusura del ciclo del combustibile attraverso il multiriciclaggio del combustibile MOX, per ottimizzare l’uso delle risorse per ridurre al minimo l’estrazione mineraria e per ridurre il volume e l’attività dei materiali radioattivi residui”.

Nella nota dell’azienda italiana si legge che “i reattori progettati e costruiti da newcleo saranno in grado di trasmutare attinidi minori (elementi radioattivi a lunga vita) in prodotti di fissione molto più brevi. La produzione su scala industriale di MOX in Francia garantirà la futura fornitura di combustibile necessario per il funzionamento del prototipo francese LFR da 30 MWe di newcleo, nonché per i futuri reattori commercializzati”.

Alleanza Edison, Edf e Ansaldo Energia per nuovo nucleare

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.