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GreenSCENT, Uninettuno scelta per coordinare un progetto europeo

Un ateneo italiano per guidare lo sviluppo delle competenze del ‘Green Deal’ europeo. L’Università Telematica Uninettuno è stata selezionata tra oltre 200 candidature nell’ambito del programma quadro di Ricerca e Innovazione ‘Horizon 2020’ per coordinare ‘GreenSCENT’: il progetto finanziato dall’Unione europea per raggiungere efficacemente quegli obiettivi ‘verdi’ che ci siamo prefissati.

Fonte: sito web ufficiale della Commissione europea

Trasporto sostenibile, un’Europa a inquinamento zero e la transizione verso un’economia circolare. Secondo il ‘Patto verde’, l’Ue dovrebbe ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, migliorando il benessere e la salute dei cittadini e delle generazioni future.

Per riuscirci, occorrono una serie di strategie e piani d’azione che prevedono anche la formazione di nuove competenze. Uninettuno è stata scelta dagli esperti della Commissione europea per assicurarsi che le competenze per la transizione ecologica europea siano formate adeguatamente, guidando un consorzio di 16 partner tra Università, Centri di Ricerca, grandi imprese tecnologiche, scuole e Pmi da 11 Paesi europei.

“GreenSCENT coinvolge centinaia di esperti, scuole di ogni ordine e grado e università di tutta Europa, e migliaia di cittadini europei”, è scritto nel comunicato dell’Università. Attività didattiche di scienza partecipata, supportate da tecnologie come sensori, app per dispositivi mobili, sistemi per la creazione di documentari interattivi, raggiungeranno scuole primarie e secondarie e università europee. Allo stesso tempo, iniziative come le ‘Open Innovation Challenges’ – in cui team di giovani europei hanno già proposto oltre 200 idee progettuali innovative per una filiera alimentare sostenibile – genereranno impatto su decine di migliaia di cittadini dell’Unione Europea.

“Uno degli obiettivi chiave del progetto è promuovere non solo nuove conoscenze, ma un cambiamento positivo nei comportamenti quotidiani dei cittadini europei”, ha spiegato Alessandro Caforio, direttore dell’Area Ricerca e Innovazione dell’Università Uninettuno. “In particolare dei più giovani, che rappresentano il nostro futuro e hanno il diritto di vivere in un’Europa più verde e sostenibile”.

Un’attenzione particolare con GreenSCENT viene dedicata a rendere i risultati di ricerca degli ‘strumenti operativi’: il progetto sta sviluppando ECCEL – la patente europea per le competenze su transizione ecologica e cambiamento climatico – per promuovere queste competenze nella selezione e nello sviluppo del personale delle imprese e industrie europee.

Il rettore dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno Maria Amata Garito ha sottolineato come il progetto si inserisca nel quadro delle attività scientifiche e didattiche che Uninettuno porta avanti da anni sui temi degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. “Il 2023 è anche l’Anno Europeo delle Skill (EYS)“, ha concluso. “Credo che per rispondere alle sfide della transizione verde, di quella digitale, del cambiamento demografico sia fondamentale una popolazione europea sempre più competente e qualificata”.

 

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