NF24
Cerca
Close this search box.

Manageritalia, dirigenti e decisori pubblici a Roma per discutere di problemi e soluzioni/VIDEO

L’Italia è un Paese di luoghi comuni. La buona cucina, la musica, il divertimento. L’arte. Gli italiani però sono anche molto di più: competenti, responsabili, uniti nella gioia e nei sentimenti. Mettono la stessa passione nella famiglia, nel lavoro e dopo il lavoro, anche nei momenti più complicati. Alla 100esima assemblea di Manageritalia, l’organizzazione di riferimento dei manager e delle alte professionalità del terziario, questo è stato piuttosto evidente. L’incontro è avvenuto in un giorno particolare, subito dopo la notizia della morte di Silvio Berlusconi. Nonostante l’assenza (giustificata) di alcuni dei più alti rappresentanti politici attesi (dal vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini al ministro del Turismo Daniela Santanché), l’evento è stato comunque un successo. Presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma c’erano oltre 1.600 persone. E il presidente di Manageritalia Mario Mantovani (nella foto in evidenza), dal palco, non avrebbe potuto accoglierle meglio: “Siamo qui perché viviamo in un posto unico e ne siamo consapevoli. Insieme possiamo raggiungere qualsiasi risultato. Occorre saper nuotare nella corrente, investire in competenze e puntare sulla responsabilità. Occorrono le energie di tutti”.

In apertura dei lavori Mantovani si è soffermato sulla figura del Cavaliere, ricordandolo come imprenditore illuminato che ha sempre creduto nei manager. “Ringrazio le autorità che non hanno potuto partecipare a questo dibattito per la scomparsa di un uomo che ha contribuito alla storia del nostro Paese. Silvio Berlusconi ha fondato un’azienda in cui tanti manager lavorano e hanno lavorato, è stato parte della nostra crescita e nelle sue luci e ombre, inevitabilmente, anche noi ci riconosciamo: uomini e manager”.

Poi è passato al fulcro del suo discorso e ha detto, riferendosi direttamente al Governo: “Adesso, per continuare a crescere occorre puntare sul terziario e sulla sinergia con l’industria”.

La nostra è un’Italia dalle mille e una potenzialità. Ma è un’Italia da valorizzare, da organizzare. Ecco perché un dialogo tra dirigenti e mondo politico risulta più che mai urgente, e Manageritalia ha lavorato per realizzarlo.

“Le 100 assemblee dei nostri 78 anni di storia raccontano l’impegno e la passione di migliaia di persone, di tre generazioni che hanno contribuito a far crescere l’Italia. Persone attive nel lavoro, nell’economia, nella società, nella cultura. Costruttori di un sistema di welfare di assoluta eccellenza, contribuenti fedeli. Persone che non si sono mai accontentate di difendere la categoria e mai hanno preteso privilegi, consapevoli che chi più ha più deve dare”, sono state le parole di Mantovani. “Ora serve uno sforzo maggiore da parte di ogni decisore pubblico”. Secondo una ricerca condotta da AstraRicerche per Manageritalia su un campione rappresentativo di quasi 1.000 dirigenti, presentata durante l’assemblea, i problemi strutturali del Paese, mai fino ad ora affrontati e risolti, sono tanti: lentezza dalla giustizia (78,1%), lentezza amministrativa nella pubblica amministrazione, incertezza sulle decisioni, incoerenza del decisore pubblico (69,6%), complessità fiscale, tributaria (68,0%), di leggi e norme (67,8%), evasione/elusione fiscale (77,6%), ingiustizia fiscale, tributaria (56,1%), criminalità organizzata (53,2%).

Emergono anche forti preoccupazioni per la dinamica retributiva piatta e le perdite del potere di acquisto (53,7%), un giudizio critico verso la sanità pubblica al collasso, anche a causa di differenziazione regionale immotivata (53%), scarsa scolarizzazione dei cittadini, sistema formativo non di qualità e non uniforme (43,1%), difficoltà nel trovare lavoratori con le giuste competenze, necessità di upskilling e reskilling delle persone (39%).

Al contrario non sono visti come prioritari i problemi legati all’inadeguatezza dei contratti di lavoro in merito alle nuove necessità dell’organizzazione: lavoro agile, smart working, flessibilità di orari e di retribuzione, lavoro in piattaforma. E alle politiche sul cambiamento climatico troppo limitanti l’attività di impresa.

Su questi temi, sono stati chiamati a confrontarsi durante una tavola rotonda alcuni dirigenti dei differenti comparti del terziario: Francesco Baroni, Country Manageritalia GiGroup Holding e presidente Assolavoro; Manuela Braiuca, Cfo Auto Marocchi; Damiano De Crescenzo, direttore generale Planetaria Hotels; Carla Masperi, Ceo Sap Italia. A moderare i loro interventi, la giornalista di Sky TG24 Mariangela Pira.

Alla domanda di Pira su quale sia il passaggio chiave per la conclusione di queste difficoltà, i quattro oratori sono stati tutti chiari. E coerenti. “La parola d’ordine è solo una: responsabilità”.

Nel corso della giornata grande spazio è stato dedicato anche alle nuove generazioni, agli studenti e ai futuri manager che sentono di appartenere all’Europa ma non sempre sentono la vicinanza alle istituzioni europee.

In quest’ottica Manageritalia ha colto l’occasione per stimolare l’empowerment dei giovani vincitori delle borse di studio del Fondo Mario Negri e farli diventare attori del proprio cambiamento, incoraggiandone l’impegno civico nel segno di una visione sempre più europea.

Grazie alla piattaforma digitale ‘Un Ponte sul Futuro’ i ragazzi e le ragazze presenti hanno potuto scegliere tra diversi temi: dal diritto alla casa per gli studenti al diritto a un lavoro dignitoso passando per la libera informazione sino all’accesso a un’adeguata formazione. Individuato il tema i ragazzi guidati da Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e, in video conferenza, dagli eurodeputati Brando Benifei e Carlo Fidanza oltre a Laura Moresco di Fondazione Megalizzi e Federica Vinci di Volt Europa, hanno prodotto un documento da presentare al prossimo Parlamento europeo: un election pledge nato dal basso e volto a favorire la partecipazione ai processi democratici della generazione Z.

L’assemblea di Manageritalia ha voluto essere una speciale “pietra miliare”, come l’ha definita Mantovani, per ripartire con una visione del Paese condivisa che passi dall’ottica low cost a quella della qualità. Per analizzare i problemi e proporre soluzioni. I manager, benché ancora troppo pochi in un’economia a trazione familiare e nel terziario, che pesa il 73% del Pil pur misconosciuto nelle politiche di sviluppo, “devono costituire un elemento decisivo e fondamentale per fare il salto di qualità necessario per il sistema Paese”, ha ben evidenziato il presidente di Manageritalia.

Le sfide sono diverse: transizione digitale, ecologica e organizzazione del lavoro. La tenacia, però, non manca. E spesso è proprio la determinazione, i manager lo sanno, a fare la differenza. Deve esserci volontà: la volontà porta all’impegno e l’impegno ai risultati.

Un punto di riferimento

Tutti i numeri dell’associazione che dal 1945 rappresenta i dirigenti del terziario privato e dal 2003 associa anche quadri ed executive professional

Manageritalia è la Federazione nazionale dirigenti, quadri ed executive professional di commercio, trasporti, turismo, servizi e terziario avanzato. Rappresenta dal 1945 a livello contrattuale i dirigenti del terziario privato e dal 2003 associa anche quadri ed executive professional. Offre ai manager rappresentanza istituzionale e contrattuale, valorizzazione e tutela verso la politica, le istituzioni e la società, servizi per la professione e la famiglia, network professionale e culturale. Promuove e valorizza il ruolo e il contributo del management allo sviluppo economico e sociale. Oggi Manageritalia associa oltre 41.000 manager: 25mila dirigenti, 2mila quadri, 5mila executive professional e 9mila pensionati. Le donne sono il 21,5% degli associati e il 20,5% dei dirigenti in attività. A maggio 2023, sono 29.117 i dirigenti e 9.429 le aziende che fanno riferimento a uno dei sei Ccnl dirigenti gestiti da Manageritalia (Commercio, Trasporti, Alberghi Federalberghi, Alberghi AICA, Magazzini Generali, Agenzie Marittime). La Federazione è presente sul territorio nazionale con 13 Associazioni e una dedicata agli executive professional che offrono un completo sistema di servizi: formazione, consulenze professionali, sistemi assicurativi e di previdenza integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero.

 

 

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.