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Vacanze, 35 mln di italiani in viaggio con un occhio in più alle proprie tasche

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Sono circa 35 milioni (34,7 per l’esattezza) gli italiani che quest’anno si sono messi o si metteranno in viaggio per la stagione estiva, dormendo almeno una notte fuori casa, per un giro d’affari complessivo di 33,8 mld di euro. Circa il 58,8% della popolazione, tra maggiorenni e minorenni, ha già fatto una vacanza nel mese di giugno o si appresta a farla nei mesi di luglio, agosto e settembre.

Vacanze meritate, con un grosso ‘ma’: quello delle ristrettezze economiche e della spending review. È la fotografia – un po’ in bianco e nero – dell’indagine di Federalberghi sul movimento turistico degli italiani in questa estate 2023, realizzata con il supporto di Acs Marketing Solutions nel periodo compreso tra il 17 ed il 21 luglio.

L’inflazione galoppante, gli eventi storici e sociali, la coda lunga della pandemia e i rincari sui tassi della Bce (l’ultimo – il  nono in un anno – solamente ieri) hanno messo in ginocchio molti italiani. Il 41,1% della popolazione non farà dunque vacanze, considerando il periodo tra giugno e settembre. Si resta a casa principalmente per motivi economici (48,2%), per motivi familiari (22,5%), per impedimenti di salute (16,1%), perché si andrà in vacanza in un altro periodo (9,6%).

“Vorremmo usare toni entusiastici rispetto ai risultati della nostra rilevazione – ha commentato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi –. Ma siamo ben consapevoli di quanto alcuni aspetti siano da leggere con grande cautela. Innanzitutto agosto è sempre stato il mese delle grandi partenze, e in questo senso nulla di nuovo sotto il sole. Ciò che colpisce è il 41% di italiani che non farà vacanza, principalmente per motivi economici. Ma anche tra coloro che partiranno, un buon 45% cercherà di contenere le spese. Questo è il segnale chiaro di un disagio. Chi riuscirà a partire sembra essere rassegnato a dover fare comunque economia: magari accorciando la vacanza o cercando di spendere meno sulle altri voci quali alloggio, cibo e divertimento”.

Bernabò Bocca Federalberghi
Il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca a Roma. ANSA/ ALESSANDRO DI MEO

Vacanze degli italiani: la spesa media è di 972 euro a persona

La spesa media complessiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) stimata per tutto il periodo estivo si attesta sui 972 euro a persona. La vacanza principale costerà 884 euro a chi rimane in Italia e 1.394 euro a chi va all’estero. A causa dell’inflazione, un terzo dei vacanzieri (32,8%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza e il 13,6% è stato indotto a ridurre la durata del viaggio. Insomma, vacanze sì, ma con un’attenzione in più per le proprie tasche. La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica: il 29,1% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 28,2% al pernottamento, il 21% alle spese di viaggio, il 9,2% allo shopping e il 12,5% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).

Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani, l’albergo rimane quella privilegiata, con il 26,3% delle preferenze insieme alla casa di parenti o amici (26,3%). Seguono, il b&b (19,9%), la casa di proprietà (13,6%) e l’agriturismo (5,6%). “Sebbene le destinazioni estere vengano prese in considerazione maggiore rispetto agli ultimi due anni, è motivo di orgoglio constatare che l’Italia continui ad essere destinazione preferita dagli italiani stessi – ha detto il presidente di Federalberghi – Sicilia, Puglia, Campania e Sardegna risultano essere in sequenza le località prese d’assalto dai nostri concittadini. Ma non vi è regione d’Italia che non riscuota il suo successo in riferimento alle scelte dei viaggiatori. Paradossalmente, nell’era del post covid, quello di scegliere l’Italia è percepito come un valore aggiunto che va mantenuto e coltivato, soprattutto nella prospettiva di guardare al turismo come un unicum e non soltanto come ad un fenomeno legato al tema dell’alta stagione”.

Agosto rimane il mese più gettonato per le vacanze

Anche quest’anno agosto si conferma il mese leader, con il 77% degli italiani che lo scelgono per la propria vacanza principale, seguito dal mese di luglio, che fa registrare un 17,6%, mentre il 4% di chi andrà in vacanza ha preferito settembre. L’aumento dei prezzi però ha generato nei vacanzieri di questa stagione la necessità di ridurre la durata del viaggio e le spese in generale, tra alloggio, cibo e divertimenti. La maggioranza dei vacanzieri (56,3%) passerà da 4 a 7 notti fuori casa o farà vacanze più lunghe (25,8%). Coloro, invece, che passeranno o si potranno permettere un weekend o poco più saranno il 17,9%. L’Italia, forse anche per le ristrettezze economiche, rimane – come sottolineato da Bocca – la meta principale. La scelgono l’89,6% degli italiani. Il mare si conferma la meta preferita (82,3%), seguito dalla montagna (8,5%) e dalle città d’arte (2,7%). Anche tra chi si recherà all’estero (10,4%), sarà il mare ad attirare maggiormente (59,7%).

Durante la pandemia ci eravamo abituati a prenotare all’ultimo momento, per paura di restrizioni o cancellazioni, e quindi di perdere denaro, “quest’anno ci risulta che il 15% dei viaggiatori abbia prenotato la vacanza con due mesi di anticipo. C’è un ritorno all’antico – ha affermato Bocca – anche nell’ottica di un maggior risparmio”.

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