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Fd annuncia la revoca di una restrizione sui prestiti che avrebbe penalizzato i consumatori, le opposizioni insorgono

camera dei deputati
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Una svolta importante riguardante la normativa sui prestiti è all’orizzonte, con Fratelli d’Italia che ha annunciato una marcia indietro rispetto a una restrizione prevista in un emendamento al decreto Infrazioni, approvato a luglio. La misura, che ha destato preoccupazione tra i consumatori, sarà oggetto di abrogazione in uno dei prossimi provvedimenti di legge.

La modifica contestata è stata proposta da Lega e Fdi e votata in Aula al Senato, con l’intento di eliminare le norme introdotte nel 2021 che garantivano “il diritto a una riduzione del costo totale del credito, in misura pari all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto”. In altre parole, chi anticipava l’estinzione di un prestito avrebbe continuato a ricevere il rimborso di interessi e spese residue legate alla durata del prestito stesso.

L’emendamento, a prima firma del senatore Garavaglia e sottoscritto anche da Fratelli d’Italia, ha escluso questa possibilità per tutti i contratti sottoscritti prima dell’entrata in vigore delle norme pro-consumatori, facendo riferimento a “pronunce della Corte di Giustizia” europea. Tuttavia, secondo il Movimento 5 Stelle, questa modifica avrebbe “evidenti aspetti di incostituzionalità”, essendo in contrapposizione con la sentenza Lexitor emessa dalla Corte di giustizia Ue nel 2019 a tutela dei consumatori.

La sentenza Lexitor riguarda i costi “indipendenti” dalla durata dei contratti, su cui i consumatori non possono ottenere sconti. La Corte di giustizia europea ha stabilito che i consumatori hanno diritto a una riduzione del costo totale del credito, inclusi gli interessi e i costi residui, qualora anticipino l’estinzione del prestito.

Pertanto, i senatori Mario Turco ed Elisa Pirro hanno sottolineato che l’emendamento era già stato dichiarato incostituzionale dalla Corte Costituzionale nel 2022, quando il presidente Draghi aveva tentato di introdurlo. La decisione di Fratelli d’Italia di revocare la restrizione è un passo significativo per ripristinare i diritti dei consumatori e adeguare la normativa nazionale alle sentenze della Corte di giustizia europea a tutela dei cittadini.

La legge di conversione del decreto, contenente l’abrogazione dell’emendamento, deve ancora essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Tuttavia, i capigruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Politiche dell’Ue e Salute alla Camera, Lucrezia Mantovani e Imma Vietri, hanno confermato che la norma verrà eliminata, segnalando un cambiamento positivo nell’interesse dei consumatori italiani. Questo segnale invia un messaggio di tutela e protezione per chi si trova in situazioni finanziarie complesse e rafforza l’impegno delle istituzioni per garantire una maggiore trasparenza e giustizia nel settore dei prestiti.

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