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L’Euronext Growth Milan (Egm): Il mercato delle opportunità per le piccole e medie imprese italiane

Nel panorama finanziario internazionale, la tendenza al delisting, ovvero l’uscita delle società quotate dai listini azionari, sembra essere inarrestabile. Tuttavia, in Italia, le piccole e medie imprese (PMI) hanno dimostrato di essere la forza trainante di Piazza Affari, grazie a un’ottima iniziativa promossa dalla Borsa Italiana: l’Euronext Growth Milan (Egm). Questo mercato dedicato offre ai giovani e promettenti progetti imprenditoriali un’opportunità unica di quotarsi, con minori costi e adempimenti rispetto ai segmenti maggiori di Piazza Affari.

In un contesto in cui molti mercati azionari hanno subito una battuta d’arresto, l’Egm è riuscito a mantenersi in crescita costante. Nel solo mese di agosto, sono già otto le società che hanno fatto il loro debutto su questo listino, e altre sono pronte a seguire. Secondo uno studio di Irtop Consulting, un gruppo specializzato sui capital markets e nell’advisory per la quotazione, entro la fine dell’anno si prevede che il numero di società quotate supererà quota 200, con una capitalizzazione totale di circa 13 miliardi di euro.

Tra le recenti new entry sull’Egm troviamo nomi come Vne, Sicily by Car, iVision Tech, Arras Group, Execus, e Porto Aviation Group. Prossimamente, sarà la volta di E-Globe e La Sia. Sebbene le raccolte durante l’Offerta pubblica iniziale (IPO) non raggiungano cifre vertiginose, ci sono moltissimi casi interessanti, come quello di Riba Mundo, il primo gruppo spagnolo a quotarsi a Milano con un IPO di 5,5 milioni di euro a fine luglio.

I numeri parlano chiaro: dal 2009, l’Euronext Growth Milan ha accolto quasi 300 società, alcune delle quali hanno successivamente fatto il salto ai segmenti maggiori di Piazza Affari. Complessivamente, la raccolta in IPO ha superato i 5,8 miliardi di euro, dimostrando l’attrattiva che questo mercato esercita su diverse industrie. Sulla base dei bilanci del 2022, le società quotate sull’Egm avevano registrato un giro d’affari pari a 9,7 miliardi di euro, con una crescita annua del 51%. Inoltre, l’occupazione è aumentata significativamente, con le piccole società quotate a Milano che hanno assunto un totale di 33.486 dipendenti, il 20% in più rispetto all’anno precedente.

Questi risultati sono ancora più significativi se consideriamo il contesto globale. Secondo una ricerca di Ey, nel secondo trimestre del corrente anno, le quotazioni in Borsa hanno subito un calo del 5% a livello mondiale, con una raccolta crollata del 36%. Tuttavia, l’Italia è riuscita a distinguersi, accogliendo 15 nuove società su Piazza Affari (+25%) e raccogliendo il 12% in più di capitali. Gran parte di questo successo è da attribuire all’Egm, che ha attirato l’attenzione di investitori interessati a puntare sulle opportunità offerte dall’economia reale.

Un aspetto interessante da notare è che il podio degli investitori più attivi non è occupato dai grandi fondi internazionali, ma da gruppi italiani. In testa alla classifica troviamo Banca Mediolanum, che ha investito 83 milioni di euro in ben 79 società partecipate. Algebris segue da vicino, con 80 milioni investiti in 64 partecipazioni, mentre Azimut ha destinato 62 milioni di euro a 90 gruppi.

L’Euronext Growth Milan rappresenta, quindi, una piazza di scambio dinamica e prospera, dove le PMI italiane trovano le opportunità per crescere e svilupparsi, contribuendo al rilancio dell’economia del paese. La sua crescita costante non solo ha attratto l’interesse di investitori locali, ma ha catturato l’attenzione di chi è alla ricerca di nuove occasioni di business. Con l’Egm che continua ad accogliere nuove realtà imprenditoriali, si prospetta un futuro promettente per il mercato azionario italiano e per l’intera economia del paese.

 

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