Le big italiane
Rai Cinema e 01 Distribution. Da Scorsese a Polanski, passando per Garrone. Cinema italiano d’autore e grandi film internazionali.
La stagione dei grandi film inizierà a Venezia con il nuovo lavoro di Matteo Garrone, “Io Capitano” e non avrà più sosta. Sono attese grandi opere internazionali, molte delle quali distribuite in collaborazione con Leone Film Group, come “Golda” con Helen Mirren, la prima donna a capo di Israele che guidò la politica israeliana in periodi particolarmente difficili, trovandosi ad affrontare varie crisi internazionali, come la crisi petrolifera successiva alla guerra del Kippur. Leone e 01 porteranno in Italia anche “Killers of the flower moon” letteralmente osannato al festival di Cannes, diretto da Scorsese, interpretato da Leonardo Di Caprio e Robert De Niro (nelle sale dal 18 ottobre) e poi “Ferrari” il biopic sul geniale fondatore della Rossa di Maranello con Adam Driver diretto da Michael Mann.
Nel listino probabilmente i film italiani più attesi: “Finalmente l’alba” e “Comandante”, due kolossal diretti rispettivamente da Saverio Costanzo ed Edoardo De Angelis, quest’ultimo con Pierfrancesco Favino. Cinema d’autore anche con “La Chimera” di Alice Rohrwacher, “The Palace” di Roman Polanski e “Lubo” di Giorgio Diritti, e poi commedie con “Un altro ferragosto” di Paolo Virzì sequel di “Ferie d’Agosto” a 25 anni di distanza e i nuovi film di Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani.
Medusa Film. Commedie leggere e brillanti, l’esordio di Claudio Bisio e l’atteso film di Natale di Ficarra e Picone.
Dal 6 luglio è in sala la nuova commedia di Paolo Ruffini “Rido perché ti amo” con lo stesso Ruffini, Herbert Ballerina, Nic Nocella, Greg, Loretta Goggi e Malika Ayane. Dopo l’estate si torna alla grande commedia per famiglie: ad ottobre Vincenzo Salemme e Max Tortora si daranno comicamente battaglia in “La guerra dei nonni”, mentre a novembre arriverà nei cinema “Volevo un figlio maschio” per la regia di Neri Parenti con un divertente Enrico Brignano.
Sempre in autunno spazio a “L’ultima volta che siamo stati bambini”, esordio alla regia di Claudio Bisio, un film delicato ed emozionante che racconta l’amicizia tra quattro bambini sullo sfondo delle persecuzioni razziali nell’Italia della seconda guerra mondiale. Un racconto di formazione ma anche sulla perdita dell’innocenza che uscirà al cinema in concomitanza con le commemorazioni per l’80° anniversario del rastrellamento degli ebrei del ghetto di Roma. “Stiamo inoltre lavorando ad un evento molto importante per il ponte di Ognissanti ma già aspettiamo con trepidazione il nuovo film di Natale di Ficarra e Picone, “Santocielo”, che avrà un’idea davvero eccezionale”, racconta Paolo Orlando, direttore della distribuzione di Medusa Film.
“A inizio di dicembre avremo anche un evento cinematografico più unico che raro che consentirà a tutti gli spettatori che non ci sono mai stati di entrare virtualmente alla Scala di Milano. Porteremo infatti al cinema “Paolo Conte alla Scala – Il Maestro è nell’anima” dove il grande cantautore piemontese ci coinvolgerà insieme ai suoi pezzi più famosi nelle prove e nello spettacolo che ha portato in scena nel “tempio” del teatro musicale italiano che per la prima volta ha aperto le proprie porte ad un autore di musica leggera”.
Per il nuovo anno invece grande attesa per una straordinaria coppia comica: Antonio Albanese e Virginia Raffaele protagonisti della nuova commedia di Riccardo Milani dal titolo “Un altro mondo”.
Vision Distribution. Il capitolo finale di Sollima, Liliana Cavani, Pio e Amedeo, Sofia Coppola e l’esordio alla regia di Paola Cortellesi
La società guidata da Massimiliano Orfei che fa capo a Sky e quindi al gruppo Comcast, dopo il successo dell’anno rappresentato da “Le otto montagne” vuole essere protagonista dell’estate 2023 raccogliendo la sfida di allungare la stagione. Si presentano infatti subito con due commedie: “Cattiva Coscienza” (di Minnella, con Scianna, Scicchitano, Gioli e Drusilla Foer) e “I Peggiori Giorni” (di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo, con Gerini, Bentivoglio, Foglietta, Pandolfi, Battiston, Ferzetti, Marcoré e Papaleo). Poi un film di genere come “Hai mai avuto paura”e un film d’autore, “L’Ordine del tempo” di Liliana Cavani, che sarà premiata a Venezia con il Leone alla carriera.
“Dopo Venezia posizioneremo un film che rappresenterà una delle sorprese della prossima stagione cinematografica, “Enea” secondo film di Pietro Castellitto”, racconta il direttore della distribuzione Davide Novelli. “A seguire, l’opera prima di Paola Cortellesi un film che ci riporta alla vera commedia all’italiana dal titolo “C’è ancora domani”, dove Paola sarà accompagnata da un cast d’eccezione che vede Valerio Mastandrea, Vinicio Marchioni e Giorgio Colangeli”.
Altro cast eccezionale durante le feste natalizie con “Adagio” che vede PierFrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea diretti da Stefano Sollima a chiudere la sua trilogia sul crimine romano dopo “Romanzo Criminale” e “Suburra”. A Natale, la nuova commedia di Pio e Amedeo diretti ancora una volta da Gennaro Nunziante. Nel mezzo due grandi autori: Sofia Coppola, con “Priscilla”, adattamento cinematografico della biografia di Priscilla Presley; Antonio Albanese, che torna alla regia con una storia che ha toccato la vita di tanti italiani, “Cento Domeniche”. Presto saranno pronti anche “Confidenza” di Daniele Luchetti; “Dieci Minuti” di Maria Sole Tognazzi con Margherita Buy e Barbara Ronchi; “Shoshana” di Winterbottom, “Caracas” di e con Marco D’Amore e con Toni Servillo, “Non sono quello che sono”, noir di Edoardo Leo e “Limonov” di Serebrennikov, dall’omonimo best-seller di Emmanuel Carrère.
Lucky Red. I migliori titoli da Cannes, il nuovo Woody Allen. E poi Richard Gere, Aki Kaurismaki e Lundini
Una parte considerevole di titoli arriva direttamente dal Festival di Cannes con le acquisizioni di 7 film in concorso: “May December” di Todd Haynes con Natalie Portman e Julianne Moore; “The Old Oak”, l’ultimo emozionante film di Ken Loach; “Youth”, lo scioccante documentario di Wang Bing sulle fabbriche di abbigliamento cinesi, anguste come prigioni; più i quattro titoli premiati come il capolavoro di Wim Wenders “Perfect Days” (migliore attore); “Monster” di Kore’eda che sarà distribuito da Bim; “La Passione di Dodin” di Tran Anh Hung con una fantastica Juliette Binoche (migliore regia), e il nuovo film di Aki Kaurismaki, “Fallen Leaves” (premio della Giuria).
A questi si aggiungeranno il nuovo film scritto e diretto da Woody Allen, “Coup de Chance”, il suo 50esimo, tutto ambientato in una Parigi vibrante e poetica, “Dogman” di Luc Besson con il magnetico Caleb Landry Jones nei panni di un personaggio larger than life, “Longing” con il nostro amatissimo Richard Gere, “The Great Escaper” con una coppia di formidabili interpreti, Micheal Caine e Glenda Jackson, “Past Lives”, un “In The Mood For Love” contemporaneo, che ha conquistato pubblico e critica prima al Sundance e poi al Festival di Berlino, prodotto e distribuito in America da A24, “Retribution” con Liam Neeson dai produttori de L’Uomo Sul Treno, “Manodopera” di Alain Ughetto il film di animazione che è stato una rivelazione in Francia e che racconta l’immigrazione italiana da Monviso, in provincia di Cuneo, verso la Francia , “The Teacher’s Lounge”, premio Europa Cinemas al Festival di Berlino e mattatore ai premi nazionali in Germania dove ha battuto “Niente di Nuovo Sul fronte Occidentale” come miglior film dell’anno.
Tutto questo senza dimenticare le partnership distributive con Bim, con Universal per “Doggy Style” irriverente live action dai produttori di “Ted” e “Cocainorso”, e con Mubi per “Passages”, uno dei film più apprezzati al Sundance Film Festival, con Franz Rogowski, Adele Exarchopoulos e Ben Whishaw. Sul versante italiano ci saranno “Dall’Alto di Una Fredda Torre” dal regista dell’omonima pièce teatrale, Francesco Frangipane, “Il Più Bel Secolo della Mia Vita” con la strana coppia Sergio Castellitto – Valerio Lundini, anche questo tratto da uno spettacolo teatrale, per la regia di Alessandro Bardani e “La Bella Estate” di Laura Luchetti, ispirato al romanzo di Cesare Pavese.
