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Safilo, per gli occhiali smart Amazon sceglie il Gruppo italiano che punta sugli Usa

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Per i suoi occhiali intelligenti Amazon ha scelto (anche) un’azienda italiana. Si tratta del Gruppo Safilo. Con il gigante di Seattle ha annunciato il lancio di nuovi occhiali intelligenti. Ovvero occhiali firmati Carrera integrati con Alexa,  grazie alla tecnologia audio open-ear. In breve: la voce dell’assistente virtuale di Amazon arriva all’orecchio ma si riescono a sentire i rumori circostanti. Intanto, con la nuova generazione della tecnologia messa a punto da Amazon, viene minimizzato il suono di Alexa per evitare che lo sentano altri.

Il lancio della collaborazione sui nuovi occhiali ha fatto bene al titolo dell’azienda italiana su Euronext Milan. Il 21 settembre ha guadagnato il 4,6% , arrivando a punte del 7%.

Ma l’iniziativa ha anche segnato la tappa importante di un percorso che vede il Gruppo concentrato sul business nordamericano. Nel caso di questo annuncio, i nuovi occhiali di design italiano di Amazon saranno disponibili esclusivamente per il mercato statunitense, mentre non è ancora stata specificata una data per il lancio.

Amazon-Safilo, l’annuncio

Amazon ha quindi scelto il design italiano per due (Carrera cruiser e Carrera sprinter) delle sette varianti previste per la sua nuova generazione di Echo frames, cioè gli occhiali intelligenti la cui prima generazione era stata lanciata nel 2020.

Il prodotto, che permette di dialogare con Alexa attraverso l’occhiale, ora garantisce fino a sei ore di conversazione o riproduzione multimediale continua con una sola ricarica di batteria, dice Amazon. “Safilo apporta la sua grande esperienza nel settore dell’eyewear; l’iconico design di Carrera rappresenta una scelta naturale per la creazione di occhiali smart, rispecchiando la nostra vision per Alexa e l’intelligenza ambientale”, ha detto Jean Wang, director Smart eyewear di Amazon.

Safilo, nel 2022 un miliardo di fatturato

L’azienda padovana, che nel 2022 ha registrato un fatturato di più di un miliardo di euro, è una delle aziende storiche del distretto italiano specializzato in lenti e occhiali, in provincia di Belluno. Ma la sua dimensione oggi è internazionale. Si occupa di design, produzione e distribuzione di occhiali da sole, montature da vista, caschi, maschere e occhiali per l’outdoor.

Safilo è quotata a Milano: l’annuncio del lancio dei nuovi occhiali con Amazon ha effettivamente fatto bene al titolo, anche se il ribasso da inizio anno è di quasi il 40%.

Una delle tematiche più importanti negli ultimi mesi è stata probabilmente l’uscita da Longarone, uno degli stabilimenti dell’azienda, che dà lavoro a 450 persone. Una soluzione per quei lavoratori sarebbe stata trovata recentemente: Safilo ha confermato a inizio settembre di aver firmato in Regione Veneto il verbale d’accordo per il futuro di Longarone. L’accordo prevede la ricollocazione di tutti i lavoratori presso le società del settore Thelios (società del gigante del lusso Lvmh) e della neonata Innovatek dell’imprenditore friulano Carlo Fulchir. “L’azienda procederà adesso insieme a tutte le parti coinvolte alla gestione delle fasi di realizzazione dell’accordo”, si legge in una nota di Safilo.

Attualmente, con Longarone, l’azienda conta cinque stabilimenti produttivi, di cui 3 in Italia.

Il mercato nordamericano

Proprio il mercato nordamericano è stato in calo nei primi mesi di quest’anno: commentando gli ultimi risultati finanziari dell’azienda, il Ceo ha detto “abbiamo affrontato il secondo trimestre dell’anno consapevoli che in questi tre mesi il nostro business avrebbe fronteggiato le sfide più importanti, da un contesto di mercato ancora debole in Nord America, appesantito anche da condizioni climatiche non favorevoli – che avrebbero frenato le vendite di occhiali da sole e di prodotti bike, ndr – all’atteso, significativo calo delle nostre vendite nelle ex catene Grand Vision in Europa, un mercato in cui la performance degli altri canali è risultata sempre positiva”.

A luglio è anche arrivato il cambio di Cfo, con Michele Melotti che ha preso il posto di Gerd Graehsler.

Nonostante i numeri degli ultimi mesi, il Gruppo si aspetta nei prossimi anni una crescita importante del mercato nordamericano e
dei mercati emergenti, aveva dichiarato il Ceo presentando i risultati del 2022.

Al contrario del Nord America, nei primi 6 mesi le vendite Safilo in Europa hanno tenuto, raggiungendo i 235,7 mln di euro, poco meno dei 237,1 milioni di euro registrati nel primo semestre 2022. Nel primo semestre, le vendite in Europa, al netto delle ex catene Grand Vision, sono cresciute del 10% a cambi costanti, con l’Italia tra i principali motori di crescita.

L’importanza dell’accordo con Amazon

Il Gruppo è attivo a livello internazionale da tempo. Ha cinque design studio tra Padova, Milano, New York, Hong Kong e Portland. Ma soprattutto circa 100.000 punti vendita in tutto il mondo, una rete di filiali dirette in 40 Paesi e un network di oltre 50 partner in altri 70 Paesi. Un modello di distribuzione “consolidato”, lo definisce il Ceo di Safilo.

Quel modello ora verrà affiancato da quello Amazon. “Siamo molto orgogliosi di coniugare il nostro consolidato modello di distribuzione tradizionale – che comprende punti vendita di ottica, catene, department store, negozi specializzati e boutique – con l’incredibile distribuzione online di Amazon”.

Safilo “ha sempre guardato al futuro con un approccio pionieristico, ed è per questo che siamo molto orgogliosi di collaborare con Amazon a questo progetto innovativo, offrendo il nostro design italiano e lo stile unico di Carrera Eyewear”, ha detto il Ceo.

La storia di Safilo

Il Gruppo italiano è stato fondato nel 1934 in Veneto ed è tra i più importanti player del mercato dell’eyewear per design, produzione e distribuzione di occhiali da sole. Ma anche montature da vista, occhiali outdoor, caschi e maschere per lo sport.

Il portafoglio marchi del Gruppo Safilo è composto da alcuni brand di proprietà: oltre a Carrera, ci sono Polaroid, Smith, Blenders, Privé Revaux e Seventh Street.

Ma ci sono anche i marchi in licenza: Banana Republic, BOSS, Carolina Herrera, Chiara Ferragni, Dsquared2, Etro (a partire dal 2024), Eyewear by David Beckham, Fossil, havaianas, HUGO, Isabel Marant, Jimmy Choo, Juicy Couture, Kate Spade New York, Levi’s, Liz Claiborne, Love Moschino, Marc Jacobs, Missoni, M Missoni, Moschino, Pierre Cardin, PORTS, rag&bone, Tommy Hilfiger, Tommy Jeans e Under Armour.

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