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Clima di fiducia in ribasso, calano gli indicatori sia tra i consumatori che tra le imprese

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Il mese di ottobre ha portato una diminuzione del clima di fiducia sia tra i consumatori che tra le imprese in Italia, secondo quanto riportato dall’Istat. Questa tendenza negativa riflette una crescente incertezza economica che sta influenzando il paese.

Per quanto riguarda il clima di fiducia tra le imprese, l’indice è sceso da 104,9 a 103,9, e questa flessione coinvolge tutti i settori tranne quello delle costruzioni. In generale, l’indice complessivo ha raggiunto il suo valore più basso da aprile 2021. Questo calo è indice di una crescente sfiducia tra gli imprenditori italiani, che stanno affrontando una serie di sfide economiche.

Per i consumatori, l’indice di fiducia ha registrato una diminuzione per il quarto mese consecutivo, scendendo al livello più basso da gennaio 2023. Questo dimostra una crescente preoccupazione tra i cittadini italiani per la situazione economica generale. Tuttavia, va notato che ci sono alcune aspettative positive in merito alla disoccupazione, che mostrano segni di miglioramento, insieme ai giudizi sulla situazione economica familiare, che hanno registrato una leggera crescita.

L’Istat ha notato che ci sono opinioni negative diffuse tra i consumatori sia sulla loro situazione personale che sulla situazione economica generale. Questa tendenza è riflessa in quattro indicatori calcolati mensilmente, che mostrano dinamiche negative: il clima economico e il clima futuro hanno registrato le flessioni più consistenti, mentre il clima corrente e il clima personale sono scesi anch’essi.

Nel settore delle imprese, la fiducia è diminuita nella manifattura e nei servizi, con una variazione di intensità diversa. Tuttavia, nelle costruzioni, c’è stato un miglioramento. Nel dettaglio, l’indice di fiducia nella manifattura è sceso da 96,4 a 96,0, mentre nei servizi di mercato e nel commercio al dettaglio, il calo è stato più marcato.

Nelle costruzioni, al contrario, c’è stato un aumento dell’indicatore. Per quanto riguarda le componenti degli indici di fiducia, nella manifattura i giudizi sugli ordini sono peggiorati, ma le aspettative sulla produzione sono aumentate, mentre le scorte sono state considerate in leggero calo. Nelle costruzioni, tutte le componenti hanno mostrato miglioramenti.

Nei servizi di mercato, sia i giudizi sugli ordini che quelli sull’andamento degli affari hanno peggiorato, ma le aspettative sugli ordini sono aumentate. Per quanto riguarda il commercio al dettaglio, i giudizi sulle vendite sono stati positivi, ma ci sono state preoccupazioni dovute all’accumulo di scorte e alle aspettative sulle vendite.

In sintesi, il clima di fiducia sia tra i consumatori che tra le imprese in Italia sembra essere in ribasso, riflettendo le sfide economiche e le incertezze attuali. Questa tendenza potrebbe avere un impatto sul comportamento dei consumatori e sulle decisioni aziendali nei prossimi mesi, e gli attori economici sono chiamati a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione.

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