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Il costo della sostenibilità si fa valore: Vueling parte dal Saf

La sostenibilità è un concetto chiave per tutte le aziende che vogliano portare valore e costruire un percorso di crescita anche del proprio business. Vueling è fra le compagnie aeree low cost più impegnata su questo fronte, in linea con gli obiettivi del gruppo Iag – International airlines group – il primo ad aver fissato le emissioni zero entro il 2050, sulla base della strategia FlightPath Net zero, e punta entro il 2030 a realizzare il 10% dei voli con carburante sostenibile.

L’importanza strategica dell’impegno collettivo trova conferma anche nel documento di chiusura del Cop28, che prevede la riduzione delle emissioni globali del 43% entro il 2030, per restare in linea con l’Accordo di Parigi per la riduzione della temperatura a 1,5 gradi Celsius.

Sustainable Aviation Fuel

Per accelerare la transizione verso un’economia più pulita e più sana, Vueling ha cominciato a utilizzare il carburante per aviazione sostenibile, il Saf, che riduce le emissioni di CO2 dall’80% al 100%. Il Saf è anche ‘drop-in’ perché può essere aggiunto in percentuale o completamente sostituito al carburante tradizionale, senza dover modificare il sistema di alimentazione degli aerei né gli impianti aeroportuali. Al momento in Italia è disponibile nell’aeroporto di Fiumicino, ma il progetto prevede di poterlo utilizzare in futuro anche in tutti gli scali.

L’emissione di CO2 prodotta dal settore dei trasporti aerei, di fatto, impatta solo del 2% sulla produzione globale di anitride carbonica, ma l’impegno è quello di ridurre ulteriormente anche questo apporto.

“L’unico problema legato al Saf è la scarsità della risorsa, è pari allo 0,05% della domanda globale di carburante per aviazione” ci racconta Franc Sanmarti, Sustainability Director, che auspica: “Bisognerebbe che gli stati investano nella produzione di questa tipologia di carburante” che ha un costo fino a 5 volte maggiore del jet fluel tradizionale. “Al momento in Europa solo Francia e Olanda producono Saf, e la Francia ha annunciato un aumento della produzione dei duecento milioni. Gli Stati Uniti restano ad oggi il maggior produttore”.

Franc Sanmarti – Direttore della Sostenibilità di Vueling

La flotta

La flotta Vueling consta anche di 30  aeromobili  NEO (A320neo), modello innovativo che  contribuisce di più dal punto di vista della sostenibilità-  Airbus come il resto della flotta – operativi anche in Italia, che consentono di abbattere del 20% la media dei consumi e di ridurre l’inquinamento acustico fino al -50%, e sta operando per ottimizzare le rotte e le traiettorie di volo, e così facendo fino ad ora è già riuscita a ridurre ulteriormente i consumi del 10%.

Soluzioni pratiche di riduzione dei consumi vengono anche dallo studio di processi alternativi, fra cui la sostituzione dei sedili con un modello più light, o digitalizzando i dati informativi (dai menù alle informazioni di sicurezza) che permette di risparmiare circa 70kg di carta per ogni tratta.

L’azienda investe molto sul nostro Paese che, assieme a Francia e Uk, rappresentano i mercati di riferimento subito dopo la casa madre Spagna. Approdata in Italia nel 2004, Vueling ha aperto la prima base a Roma Fiumicino nel 2012, ed ora è compagnia aerea leader all’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze. Sono 12 gli aeroporti italiani serviti dalla compagnia aerea di Barcellona e durante la stagione invernale del 2023 c’è stato un consolidamento sul territorio, con  26 rotte verso 9 destinazioni in 4 paesi.
Non ci sono al momento dati ufficiali, ma è probabile che in occasione del Giubileo 2025 si possano pianificare dei servizi di supporto per consentire ai fedeli, da tutta Europa, di raggiungere la città Eterna per le celebrazioni dell’anno Santo.

Dietro le quinte

Sostenibilità anche nel quotidiano. Si trova a Viladecans – Barcellona il quartier generale della compagnia, che è stato inaugurato nel 2022 e ha ottenuto il certificato Breeam che misura sia la sostenibilità dell’edificio che la salute e il benessere dei lavoratori.

La location ospita tutti gli uffici strategici della compagnia. Da qui sono seguiti  i  singoli voli erogati, grazie al monitoraggio operato dall’Integrated operation control center.

Accanto al centro operativo di controllo si trova l’ufficio predisposto per la gestione delle emergenze. Da Vueling ci tengono a sottolineare come, in venti anni di attività, non sia mai stato necessario utilizzare l’Emergency Room. “E’ però come l’assicurazione della macchina” Laura Diaz, capo del team emercency,  “speri di non doverla usare mai, ma intanto ne sopporti il costo”.

Emergency Room

Situata proprio accanto al Iocc, è predisposta per ospitare il team di gestione nelle situazioni di emergenza, con un protocollo che viene periodicamente aggiornato e testato. “Rispondiamo alle sfide mentre forniamo il supporto per le nostre operazioni”, sottolinea Diaz, per cui
la parola d’ordine è  flexibility: il modello flessibile di cui si è dotata l’azienda consente di ridurre i costi – dato rilevante trattandosi di una low cost – mantenendo alto il livello di sicurezza. In questo senso la cybersecurity è un principio fondamentale, posto al centro di tutte le operazioni che riguardano la gestione dei dati dei clienti.

Il futuro

Sarà mai possibile fare un viaggio aereo senza temere di perdere la carta d’imbarco, o non dovendo mostrare il proprio documento? A Barcellona è partita la sperimentazione di quello che sarà presto un asset che Vueling punta a far adottare anche in altri aeroporti: prevede l’uso di dati biometrici che consentono di effettuare il riconoscimento facciale del passeggero, già in fase di acquisto del biglietto. “Ogni azienda è data driven, e noi siamo ad un alto livello di maturità in questo senso, promuoviamo un cambiamento culturale e un nuovo approccio al data mindset” spiega Javier Alvarez, direttore It, che continua: “Il compito di una compagnia è quello di progettare  voli, investire i suoi capitali e poi vendere i voli. Ora però questo processo si attua attraverso la gestione dei dati e l’automatizzazione”. L’obiettivo che ci si pone è quello di creare un luogo di lavoro dove i dati siano parte integrante delle conversazioni quotidiane, delle strategie e delle azioni. Con l’obiettivo non troppo lontano di poter vendere anche nel Metaverso, facendo acquistare agli avatar dei voli che gli acquirenti fruiranno poi nella realtà. Il futuro è già qui.

 

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