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Threads, il nuovo social di Meta è arrivato in Italia. Ma come sta andando nel mondo?

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Il conto alla rovescia di Threads si è concluso: il nuovo social network rivale di X (l’ex Twitter di Elon Musk) è disponibile anche in Italia e nell’Unione Europea: potete accedere alla creatura di Meta dalle 12 di oggi.

Dopo il lancio dell’app creata dal team di Instagram per condividere messaggi di testo il leader di Meta Mark Zuckerberg ha scritto sul social “oggi apriamo Threads a più paesi in Europa. Benvenuti a tutti”.

Threads in Italia

Threads era già disponibile dall’estate scorsa negli Usa, in Uk e in altri Paesi, ma il lancio in Ue era stato rimandato, come spesso capita, a causa delle normative europee sulla privacy, che spesso rallentano la diffusione dei nuovi prodotti delle Big tech americane, come successo recentemente per l’intelligenza artificiale Gemini di Google.

Secondo quanto riportato da The Verge, tra le preoccupazioni di Meta ci sarebbero stati sia il Gdpr che il Dma, il Digital markets act dell’Unione europea. Meta è stata indicata tra i ‘gatekeeper’ dell’accesso al mercato digitale da parte della normativa.

 

Il conto alla rovescia sul sito di Threads

 

Come funziona la nuova app di Meta

Threads è stato presentata come l’app di discussione di Instagram, sostanzialmente la stessa funzione di microblogging svolta nel panorama dei social network dalla X di Elon Musk, cioè la ex Twitter.

Si aggiunge al portafoglio social di Mark Zuckerberg, che già conta su Facebook, Instagram e Whatsapp.

È già possibile utilizzare Threads tramite il proprio profilo Intagram oppure senza creare un profilo e rinunciando ad interagire con i post, si legge sul sito dell’applicazione. Non è ancora chiaro se per gli utenti europei siano state previste delle limitazioni. I post condivisi su Threads possono contenere fino a 500 caratteri. Il limite per i video è di 5 minuti di durata.

“Dal lancio di Threads a luglio”, ha scritto Meta in una nota, “abbiamo apportato notevoli miglioramenti all’app, tra cui un’esperienza web, un feed Seguiti, la possibilità di modificare un post, di effettuare ricerche con parole chiave, di taggare argomenti e altro ancora”. LA società specifica che “le persone in Ue possono scegliere di creare un profilo Threads collegato al proprio account Instagram, il che significa che avranno la stessa esperienza di tutti gli altri utenti nel mondo, oppure di utilizzare Threads senza un profilo. Chi usa Threads senza profilo potrà vedere i contenuti su Threads, cercare profili, condividere contenuti tramite link o dalla piattaforma e segnalare contenuti di Threads, ma non potrà interagire con i contenuti.

Dopo il lancio di Threads, tra i primi profili di personaggi pubblici che popolano il social ci sono già quelli di Alessandro Del Piero, Cesare Cremonini, Donatella Versace, LAura Pausini, Maneskin e Vasco Rossi.

Come sta andando Threads e la sfida con X

A fine ottobre Zuckerberg ha dichiarato che la nuova app di microblogging ha quasi 100 milioni di utenti attivi mensili, e ha anche detto che c’è una buona possibilità che possa diventare la prossima app di Meta a raggiungere il miliardo di utenti nei prossimi due anni. L’andamento iniziale dell’app era stato altalenante: forte dell’integrazione con Instagram, dopo un boom iniziale di iscritti i dati sul coinvolgimento degli utenti erano rapidamente crollati.

Secondo la società di ricrca data.ai, Threads ha raggiunto i 150 milioni di download più velocemente di qualsiasi altra app nella storia, spingendo la creatura di Meta al primo posto con i download complessivi nel terzo trimestre del 2023, con 236 milioni di download, un risultato superiore ai 229 milioni di download di TikTok. Ma l’80% di quei download è arrivato a luglio, il primo mese dal lancio.

Negli ultimi tempi il successo tra gli utenti di Threads sembra essere decollato di nuovo, mentre continua la sfida alla X di Musk.

Sarà questa la partita fondamentale per capire qualle delle due app rimarrà in piedi: secondo il Wall Street Journal il social di Meta è riuscito ad attirare alcuni ‘power users’ in fuga dall’ex Twitter e dalle decisioni del suo imprevedibile leader.

 

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