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Italia, Giappone e Regno Unito siglano l’accordo per il Global Combat Air Programme (Gcap)

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Un nuovo capitolo nella cooperazione internazionale nel settore della difesa è stato ufficialmente avviato a Tokyo con la firma dell’accordo sul Global Combat Air Programme (Gcap). Guido Crosetto, Ministro della Difesa italiano, insieme ai colleghi giapponese e britannico, ha presentato il progetto che mira allo sviluppo e alla costruzione del caccia del futuro, sostituendo l’attuale Eurofighter Typhoon.

L’incontro trilaterale ha sottolineato l’importanza strategica dell’accordo. Crosetto ha dichiarato che “essere qui oggi rappresenta per l’Italia, e penso per tutti noi, un traguardo molto importante per il programma Gcap, e allo stesso tempo un messaggio fortissimo perché la nostra partnership è un messaggio per il resto del mondo”. Ha sottolineato la necessità di rimanere un passo avanti rispetto alle crescenti minacce internazionali, enfatizzando i valori comuni di democrazia, libertà, rispetto dei diritti umani e lo stato di diritto condivisi dalle tre nazioni.

L’accordo segna un momento storico per il Giappone, rappresentando il primo accordo di sviluppo congiunto di difesa con una nazione diversa dagli Stati Uniti. Il consorzio incaricato della supervisione, composto da Leonardo (Italia), Mitsubishi Heavy Industries (Giappone) e BAE Systems (Regno Unito), prevede di completare i lavori di progettazione entro il 2027.

Tokyo intende sviluppare un successore per i suoi 90 jet da combattimento F-2, che dovrebbero essere ritirati a partire dal 2035. Nel contempo, Londra e Roma pianificano di sostituire circa 240 jet Eurofighter. L’iniziativa è orientata verso la creazione di un jet supersonico di sesta generazione, simboleggiando il progresso tecnologico e la collaborazione globale nel campo della difesa.

Il programma Gcap non solo promuove la sicurezza dei tre paesi coinvolti ma rappresenta anche una pietra miliare nel contesto più ampio della cooperazione internazionale per affrontare le sfide attuali e future. La ricerca e il ritorno tecnologico saranno fondamentali, con un’enfasi particolare sulla dualità, portando benefici non solo al settore della difesa ma anche a quello industriale avanzato e civile.

Parallelamente, Crosetto ha annunciato che l’Italia, nel 2024, introdurrà per la prima volta il tema della difesa all’interno del G7, sottolineando l’importanza di affrontare le sfide globali in un mondo sempre più complesso e interconnesso.

La sede dell’organizzazione governativa internazionale Gicap, incaricata di guidare il programma, sarà nel Regno Unito. Questa decisione, basata su motivazioni di semplificazione gestionale, è stata bilanciata assegnando alle altre nazioni posizioni di guida nella governance del programma. L’accordo, basato su una partnership equa, sottolinea il contributo significativo di ciascuna nazione al programma Gcap.

(Nella foto in evidenza i ministri della Difesa Grant Shapps (UK), Guido Crosetto (Italia), Minoru Kihara (Giappone) dopo la firma dell’accordo per il Global Combat Air Programme (GCAP))

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