La sua opera prima come regista, il film in bianco e nero “C’è ancora domani”, richiama le atmosfere del miglior neorealismo italiano e fa volare il botteghino con numeri da colossal hollywoodiano. Ma non solo. Sulla spinta dei drammatici fatti di cronaca, con i femminicidi che hanno superato quota 100 nel 2023, diventa oggetto di citazioni quotidiane sulle prime pagine dei giornali e nei talk televisivi, suggerito nelle scuole come spunto di riflessione per studentesse e studenti, rilanciato dal passaparola (anche social) come assolutamente “da non perdere”. Oltre alla critica e al pubblico, il film ha conquistato anche la politica. La premier Giorgia Meloni lo ha definito “molto coraggioso e stimolante” e ha aggiunto “faccio i miei complimenti a Paola Cortellesi” invitandola a Palazzo Chigi per discutere di lotta al femminicidio.