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Concorrenza, Mattarella promulga la legge ma invita a verificare “profili di contrasto con il diritto europeo”

Gilead

Il 30 dicembre 2023, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge per il mercato e la concorrenza 2022, ma ha espresso serie osservazioni riguardo a “profili di contrasto con il diritto europeo”. In una lettera indirizzata al Presidente del Senato, al Presidente della Camera dei Deputati e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mattarella ha evidenziato la necessità di ulteriori iniziative da parte del Governo e del Parlamento.

Il Presidente si è concentrato principalmente sull’articolo 11 della legge, che regola l’assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche. Ha sottolineato che oltre a disciplinare le nuove concessioni, l’articolo introduce un’estensione automatica delle concessioni esistenti, considerata estremamente lunga e incompatibile con le norme europee e le decisioni giurisdizionali esistenti. Mattarella ha richiamato la sua precedente lettera del 24 febbraio 2023, relativa alle concessioni demaniali marittime, evidenziando gli stessi profili di contrasto con il diritto europeo.

L’articolo 11 in questione prevede non solo la proroga automatica delle concessioni assegnate con procedure selettive, ma anche delle concessioni riassegnate ai sensi di disposizioni precedenti. Inoltre, introduce un ulteriore termine di sei mesi per i procedimenti di rinnovo delle concessioni in scadenza, con una proroga automatica se l’amministrazione non conclude il procedimento in questo periodo.

Il Presidente Mattarella ha rilevato che tale proroga di dodici anni per le concessioni in essere sembra eccessiva e sproporzionata, oltre a essere incongruente con la durata delle nuove concessioni, fissata a dieci anni. Ha citato pronunce giurisprudenziali che considerano questa proroga eccessiva e ha richiamato l’attenzione sul contrasto con le norme europee.

Il contesto che emerge dalla lettera del Presidente Mattarella presenta similitudini con la questione delle concessioni demaniali marittime, sottolineando la necessità di ulteriori azioni legislative per garantire la certezza del diritto e un’interpretazione uniforme della legge. La questione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche potrebbe diventare un tema di discussione rilevante nei prossimi mesi, con il Governo e il Parlamento chiamati a intervenire per risolvere le criticità evidenziate dal Capo dello Stato.

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