Il primo gennaio ha segnato un importante cambio di guardia all’Osservatorio Nazionale Terremoti (Ont) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), con Lucia Margheriti che ha assunto il ruolo di direttrice, subentrando a Salvatore Stramondo. Questo passaggio di testimone è significativo, considerando che Stramondo ha guidato il centro di monitoraggio sismico italiano per circa sette anni.
Lucia Margheriti (nella foto in evidenza), Primo Ricercatore dell’Ingv e già Responsabile dell’Unità Funzionale Sala operativa dell’Ont, ha dichiarato: “È per me un onore assumere questo incarico all’Ingv e dare il mio contributo nel coordinamento dei colleghi dell’Osservatorio Nazionale Terremoti”. La nuova direttrice ha sottolineato la sua determinazione nell’affrontare il compito con passione e impegno, esprimendo la volontà di promuovere ulteriormente la ricerca scientifica nel campo della sismologia e delle scienze della terra.
Margheriti ha anche manifestato l’intenzione di collaborare con il talentuoso team dell’Ont per perseguire obiettivi scientifici, irrobustire le infrastrutture e svolgere servizi di sorveglianza sismica e allerta tsunami. L’Osservatorio Nazionale Terremoti è fondamentale per il servizio di sorveglianza sismica e di allerta tsunami, e si occupa della diffusione delle informazioni sulla sismicità del territorio nazionale, del Mediterraneo e, in alcuni casi, sulla sismicità globale.
Il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, ha accolto con grande soddisfazione la nomina di Lucia Margheriti, sottolineando il suo costante impegno e dedizione alla ricerca scientifica. Doglioni ha espresso fiducia che sotto la guida di Margheriti, l’Osservatorio Nazionale Terremoti continuerà a eccellere nel monitoraggio e nella sorveglianza sismica, contribuendo alla comprensione della dinamica terrestre che tanto influisce sull’Italia.
Il ruolo dell’Ont nell’assicurare la sicurezza sismica e nell’avvertire tempestivamente di eventuali tsunami è di vitale importanza, e con Lucia Margheriti alla guida, si prospetta un periodo di innovazione e dedizione al progresso scientifico nella comprensione e nella prevenzione di eventi sismici. La comunità scientifica e il pubblico possono guardare con fiducia a un futuro sotto la guida appassionata della nuova direttrice, con l’obiettivo comune di rendere l’Italia più resiliente di fronte alle sfide sismiche.
