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Nozze a tre nel mondo finanziario tra Unicredit, Mediobanca e Generali: ipotesi o suggestione?

Speculazioni o qualcosa di più concreto sulla possibile fusione tra i tre giganti bancari Unicredit, Mediobanca e Generali? Questa ipotesi che sembra una sorta di fanta-mercatoi non è nuova. È già stata ventilata nel 2021, rimanendo principalmente una fantasia. Ora è stata nuovamente rilanciata da Il Foglio, fornendo ulteriori spunti alle scommesse in Borsa sul “risiko bancario” e facendo lievitare i titoli del settore a livelli record.

Al centro di queste ipotesi vi è Unicredit, che con una capitalizzazione di 52 miliardi di euro e una disponibilità di 10 miliardi per eventuali acquisizioni, si configura come il possibile compratore. Tuttavia, la preda in questione rimane ancora ignota. Oltre a Mediobanca, che ha visto un notevole aumento dei titoli in Borsa, trascinando con sé Generali e Banca Generali, altri possibili target includono Banco BPM, BPER e MPS, così come la Popolare di Sondrio.

Il Foglio ha disegnato un’ipotetica prospettiva con Unicredit al timone di Mediobanca e della sua controllata Generali, citando tra gli azionisti di riferimento nomi illustri come la Delfin degli eredi Del Vecchio e il gruppo Caltagirone. Tuttavia, secondo alcuni esperti, è improbabile che Unicredit sia interessata a una simile operazione. Deutsche Bank, ad esempio, evidenzia diversi ostacoli, tra cui l’impatto diluitivo sui numeri di Unicredit e il rischio di disgregazione del franchise di investment banking di Mediobanca.

Tuttavia, Intermonte esprime un parere diverso, sottolineando il solido razionale industriale di un’eventuale fusione e i potenziali vantaggi in settori in cui Unicredit è meno presente, come l’investment banking, il wealth management e il credito al consumo. Restano comunque da valutare le implicazioni per Generali e Banca Generali in un contesto di consolidamento bancario.

In conclusione, mentre Unicredit rimane un candidato per il consolidamento nel settore bancario italiano, i movimenti di Borsa indicano una crescente attesa per una possibile operazione. Tuttavia, resta ancora poco chiaro chi sarà il bersaglio finale di Unicredit, sebbene le speculazioni suggeriscano diverse possibilità tra cui Banco BPM, Mediobanca, BPER e MPS.

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