NF24
Cerca
Close this search box.

Ddl cyber per tutelare le banche dati, nuove procedure

cybersecurity backup

Una serie di cambiamenti nelle pratiche è stata attuata per proteggere le banche dati da accessi non autorizzati: tra questi, controlli incrociati a campione, tracciabilità degli accessi, standardizzazione delle procedure e definizione delle responsabilità, oltre alla creazione di alert che scattano in caso di anomalie. Inoltre, è prevista una stretta sulle sanzioni, con possibili ulteriori misure, nel disegno di legge sul cyber attualmente in esame alla Camera dei Deputati, che potrebbe accogliere proposte emendative mirate, anche da parte del governo.

Il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano, ha dichiarato che è in corso un’analisi approfondita in merito al disegno di legge. Una riunione si è svolta a Palazzo Chigi, dove sono stati coinvolti il governatore di Bankitalia Fabio Panetta, il procuratore antimafia Giovanni Melillo, i vertici di Polizia e Guardia di Finanza, nonché rappresentanti dell’intelligence, al fine di adottare le prime misure organizzative per proteggere le informazioni riservate da intrusioni indesiderate.

Le indagini condotte dalla procura di Perugia, che coinvolgono il finanziere Pasquale Striano, hanno messo in luce le vulnerabilità esistenti nei sistemi di sicurezza delle banche dati. La premier Giorgia Meloni ha sottolineato la necessità di un’indagine approfondita per individuare e perseguire i responsabili di tali intrusioni, affermando che esiste la possibilità che gruppi di potere abbiano utilizzato informazioni riservate per propri interessi.

Il disegno di legge sul cyber prevede anche l’estensione dell’obbligo di denuncia degli accessi sospetti alle banche dati e l’introduzione di sanzioni per coloro che accedono ai dati senza autorizzazione, anche se non sono pubblici ufficiali. Si punta inoltre a prevenire il rischio rappresentato dagli ex pubblici ufficiali che continuano ad accedere alle banche dati dopo aver lasciato il servizio.

Il senatore Enrico Borghi ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei profili social della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, evidenziando la necessità di difese più efficaci contro gli attacchi hacker, che possono avere gravi conseguenze sulla sicurezza nazionale.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.