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Il Palermo vara la Football Academy, il centro sportivo dei futuri campioni rosanero

Per la prima volta nella sua storia il Palermo Football Club ha una casa tutta sua: un centro sportivo all’avanguardia che presto ospiterà, oltre alla prima squadra, anche le giovanili  e il calcio femminile. La Football Academy, frutto di un investimento da 7 mln di euro, è stata fortemente voluta dalla proprietà emiratina del club, quel City Football Group dello sceicco Mansour bin Zayed che detiene una dozzina di squadre in giro per il mondo, fra cui il Manchester City campione d’Europa in carica. 

Dopo le vicissitudini societarie degli ultimi anni, il Palermo – che al momento milita in Serie B, in piena zona playoff – è entrato nella galassia di Mansour nel luglio 2022. Sin dal primo giorno, la realizzazione dell’Academy è stata al centro dell’agenda della proprietà, un passaggio ineludibile per gettare le fondamenta su cui costruire un club virtuoso e in grado di tornare protagonista nel calcio che conta. 

“Ho già visto nascere altri quattro centri sportivi, il primo è stato quello di Manchester. Quando siamo entrati là dentro per la prima volta, abbiamo compreso che sarebbe cambiato tutto. Ci siamo resi conto che si faceva sul serio e da quel momento la mentalità della squadra è cambiata. Ed è proprio quello che vogliamo fare anche qui a Palermo, istillando i giusti valori come gruppo e come club”, spiega poco prima del taglio del nastro Brian Marwood, un passato da attaccante – con l’Arsenal conquistò il titolo nella stagione 1988-89 – e oggi Managing Director of Global Football per il City Football Group, nonché consigliere del board del Palermo FC. 

“Questo investimento dimostra che abbiamo intenzione di restare qui per molto tempo. La nostra visione è quella di un calcio sostenibile, che guarda al futuro puntando a sviluppare nuovi talenti. Palermo è una piazza con un bacino d’utenza straordinario ed enormi potenzialità. Siamo solo all’inizio del percorso”, commenta Alberto Galassi, consigliere del board del City Football Group e del Palermo FC. “Siamo partiti da un’idea del presidente Mirri e siamo riusciti a svilupparla con le risorse e le competenze del City Football Group. Il futuro non potrà che essere roseo: da parte nostra c’è la volontà di fare grandi cose”, promette l’Ad del Palermo Giovanni Gardini. 

Il centro sportivo è costituito da due campi regolamentari in erba naturale, un terzo più piccolo dedicato allenamento dei portieri, un main building e una club house. L’Academy sorge ad appena venti chilometri dalla città, in mezzo al verde delle colline di Torretta, una cornice ideale per fare sport e allenarsi ad alti livelli. Nei prossimi anni proseguiranno i lavori per ampliare la struttura, dotandola di nuovi campi che ospiteranno gli allenamenti della squadra femminile e del settore giovanile. L’obiettivo della società è quello di far crescere e valorizzare i tanti giovani talenti sfornati da un territorio che vive di pallone. Talenti che, se formati a dovere, possono fare la fortuna del club, in campo o come pedine di scambio sul mercato. 

Alla cerimonia del simbolico taglio del nastro hanno partecipato anche il presidente della Figc Gabriele Gravina, l’Ad della Lega Serie A Luigi De Siervo, il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani e il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla. E poi il presidente del Palermo Dario Mirri, nipote del presidente Renzo Barbera a cui è dedicato lo stadio, l’imprenditore che ha riportato il calcio a Palermo dopo la sentenza di fallimento del tribunale. Oggi Mirri ha mantenuto la carica di presidente, conservando anche una quota minoritaria del club, pari al 5%. “Abbiamo creduto insieme a questo progetto. Ringrazio i tifosi che sono l’anima della società e il City Football Group che sta costruendo una società forte e competente”, ha detto Mirri visibilmente emozionato.

Alla giornata storica hanno partecipato anche tante vecchie glorie del Palermo: oltre 20 ‘Legends Rosanero’ che, dai maxischermo allestiti sul campo del Renzo Barbera, hanno seguito in diretta l’inaugurazione insieme a migliaia di tifosi, prima di sfidarsi in un triangolare amichevole nel nuovo centro sportivo. Un tuffo nostalgico nel passato, quando il Palermo divertiva e vinceva, arrivando finanche a sfiorare la qualificazione in Champions League. Oggi però si può guardare al futuro con ottimismo: il City Football Group sta lavorando per riportare il Palermo e i suoi passionali tifosi nell’olimpo del calcio.

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