Il messaggio è ancora una volta piuttosto chiaro: per uscire dal Qe servono tempo e pazienza. Il presidente della Bce, Mario Draghi, anche nell’introduzione al rapporto annuale 2017, ribadisce una posizione che tiene ferma nonostante le pressioni che arrivano da chi, Germania in testa, spinge per una rapida revisione delle misure straordinarie di politica monetaria. “Ci aspettiamo che il ritmo dell’espansione economica rimanga forte nel 2018”, tuttavia “anche se restiamo fiduciosi in una convergenza dell’inflazione verso l’obiettivo di medio termine, ci sono ancora incertezze a proposito del livello di inattività nell’economia”. Per questo, “una politica monetaria paziente, persistente e prudente rimane necessaria per assicurarci che l’inflazione torni al nostro obiettivo”.