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Rinviata la riforma del copyright

Rinviata la riforma del copyright. La Plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo ha votato contro l’avvio dei negoziati fra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue sulla proposta di direttiva. Il testo tornerà a essere esaminato e votato dalla prossima sessione plenaria del Pe a settembre.

Oggi è un giorno importante, il segno tangibile che finalmente qualcosa sta cambiano anche a livello di Parlamento europeo”, commenta il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio. “La seduta plenaria di Strasburgo ha rigettato il mandato sul copyright al relatore Axel Voss smontando l’impianto della direttiva bavaglio. La proposta della Commissione europea ritorna dunque al mittente rimanendo lettera morta, il segnale è chiaro: nessuno si deve permettere di silenziare la rete e distruggere le incredibili potenzialità che offre in termini di libertà d’espressione e sviluppo economico”, aggiunge. “Bavaglio alla rete e a Facebook respinto ora a Strasburgo anche grazie al no della Lega: non ci fermeranno”, rivendica il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commentando su twitter il rinvio della riforma.

Valutazione opposta, quella di Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione italiana editori: “Una grande occasione mancata“. Il diritto d’autore, spiega “è libertà” e con la votazione di oggi “non si è affermata la sua funzione: da domani il web sarà meno libero, così come lo sarà anche la società europea. Si tratta di una sconfitta culturale, ancor prima che politica”.

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