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Fisco: entrate tributarie in calo nel 2018

Oltre 198 miliardi in sei mesi, in calo del 3,1% rispetto al 2017. Sono i numeri diffusi dal Ministero dell’economia sulle entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica: ammontano, per la precisione, a 198,515 miliardi, con un calo di 6,406 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In realtà le entrate fiscali sarebbero in aumento (+2,6%) se non fossero state influenzate, secondo il Mef, dallo slittamento a luglio del versamento delle imposte in autoliquidazione e dallo spostamento da maggio a novembre del versamento dell’acconto dell’imposta sulle assicurazioni.

Con un aumento del 32,9% (556 milioni di euro) per un totale di 2246 milioni, le imposte indirette trascinano i numeri del primo semestre 2018 sulle entrate derivanti dagli accertamenti, che, con 4586 milioni di euro, hanno fatto registrare un aumento del 5,1% (224 milioni). Al contrario, sono calati i numeri legati alle imposte dirette: in sei mesi sono 2340 i milioni di euro raccolti (-332 milioni, -12,4%). L’andamento dell’Ires registra una diminuzione del 67,8% per effetto dello slittamento al mese di luglio del versamento dell’imposta. Si segnala una diminuzione dell’entrata delle imposte sulle assicurazioni (-75,5%) dovuta allo spostamento dei termini di versamento (da maggio a novembre) dell’acconto dell’imposta, così come previsto dalla Legge di Bilancio per il 2018.

Il gettito delle imposte indirette, poi, che ammonta a 95,56 miliardi di euro, registra una crescita di 1,27 miliardi di euro (+1,3%). Il risultato ,secondo il Mef, è legato all’andamento del gettito dell’Iva (+1,15 milardi di euro, +2%) e, in particolare, della componente sugli scambi interni che aumenta di 952 milioni di euro. Positiva la dinamica del prelievo sulle importazioni (+199 milioni di euro, +3%). Il gettito delle imposte dirette risulta pari invece a 102,95 miliardi di euro, con una diminuzione di 7,676 miliardi (6,9%) rispetto al primo semestre del 2017. Lo slittamento dell’ultimo giorno di versamento dell’Irpef e dell’Ires, però, rende poco significativo il confronto del gettito complessivo con l’analogo periodo dell’anno precedente. Le ritenute Irpef sui lavoratori dipendenti e sui pensionati mostrano una crescita di 2,42 miliardi di euro (+3,2%). Nel periodo mostra un incremento significativo il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+54%), per effetto del versamento nel mese di febbraio dell’imposta sui risultati della gestione individuale di portafoglio in regime di risparmio gestito, che riflette la performance positiva dei mercati nel corso del 2017.

Significativo anche il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+39%) che evidenzia i risultati positivi dei rendimenti medi ottenuti nel 2017 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari. Le entrate dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e le ritenute sugli interessi ed altri redditi di capitale mostrano una crescita pari al +3,4% per effetto dell’andamento positivo delle ritenute sui redditi da capitale diversi dai dividendi e delle ritenute su proventi di fondi d’investimento in valori mobiliari di diritto estero. Tra le imposte indirette, mostrano un significativo incremento le entrate dell’imposta di registro (+13,7%, pari a 306 milioni di euro), i versamenti del canone di abbonamento radio e TV (+7,6%, pari a 58 milioni di euro) e dell’imposta di bollo (+9,7%, pari a 321 milioni di euro). Le entrate dei giochi, nei primi sei mesi del 2018, ammontano a 7,35 miliardi di euro con una variazione positiva di 501 milioni di euro (+7,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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