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Ferrari migliora alcuni target 2018, 1,8-2 mld ebitda al 2022

Ferrari migliora alcuni dei target 2018: gli investimenti salgono da 550 a circa 650 milioni, il debito industriale netto scende da 400 a 350 milioni. Confermato l’ebitda uguale o superiore a 1,1 miliardi e oltre 9.000 consegne. La casa di Maranello stima nel 2022 un ebitda tra 1,8 e 2 miliardi con un margine del 38% e un fatturato superiore ai 5 miliardi. Ieri gli analisti di Mediobanca avevano definito ‘a rischio’ il target di 2 mld. Il dividendo è stimato in crescita al 30% dei profitti nel 2022 (oggi 25%) e prevede un buy back di 1,5 miliardi nei prossimi 4 anni.

“Il piano si basa su previsioni prudenziali. È un piano ambizioso ma fattibile basato su solide basi”, dice Louis Camilleri, ad di Ferrari, rispondendo agli investitori. Dalla nuova guida operativa della casa di Maranello arrivano anche indicazioni significative sul prodotto. La Ferrari lancerà quindici nuovi modelli tra il 2019 e il 2022 nei diversi segmenti. Non solo. “Il primo modello ibrido lo vedrete presto. Entro il 2020 circa il 60% delle nostre consegne riguarderà motori ibridi”, annuncia, spiegando che “l’ibrido costa di più ma ci dà l’opportunità di aumentare il prezzo. l’ibridizzazione non diluirà i margini, anzi”. Anche per questo, “entro la fine del piano stimiamo che circa il 60% delle nostre vetture sarà ibrido“.

Quindi, il capitolo suv. O, meglio, il capitolo ‘Purosangue’. “Per me è impossibile avvicinare la parla suv a Ferrari. Non voglio offendere nessuno ma la parola suv non va bene. Lo chiameremo Purosangue, sarà senza dubbio un Ferrari con performance mai vista e lo lanceremo alla fine del piano nel 2022″, spiega Camilleri.

 

 

 

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