Gli utili di Deutsche Bank crollano, ma superano comunque le stime degli analisti. La banca ha chiuso il terzo trimestre 2018 con utili netti crollati del 65% su base annua, a 229 milioni di euro, sopra i 149 milioni attesi in media dagli analisti. Nel terzo trimestro del 2017 gli utili erano stati di 649 mln di euro.
I profitti lordi si sono quasi dimezzati a 506 milioni (da 933 milioni), mentre il coefficiente patrimoniale Cet1 si è rafforzato al 14% dal 13,8% di 12 mesi fa. Il ceo Christian Sewing ha notato che i profitti lordi a 506 milioni “sono una nuova pietra miliare sulla via della profittabilità sostenibile”, attesa “già nel 2018, per la prima volta dal 2014”. “Abbiamo i nostri costi sotto controllo e un capitale sufficiente per crescere”, ha aggiunto. L’utile netto dei primi nove mesi ammonta a 750 milioni di euro, rispetto a 1,7 miliardi dello stesso periodo del 2017. Nei nove mesi l’utile prima delle imposte era di 1,6 miliardi di euro (2,6 miliardi nei nove mesi dell’anno scorso).
I ricavi netti sono stati pari a 6,2 miliardi di euro, in calo del 9% rispetto al terzo trimestre del 2017. Nei primi nove mesi del 2018 i ricavi si sono attestati a 19,7 miliardi, in calo del 5% su base annua. Il management del gruppo tedesco conferma l’obiettivo di ridurre i dipendenti sotto quota 93.000 per fine anno e ben al di sotto dei 90.000 al termine del 2019. I tagli nel trimestre sono stati pari a circa 700, 2.800 nei nove mesi.
