La fermezza del vicepremier Matteo Salvini con l’Europa è una strategia elettorale? E’ questo ciò che afferma la testata francese Le Monde, la cui prima pagina con una foto di Matteo Salvini sorridente, titola: “Italia: marameo all’Europa“. Il quotidiano d’Oltralpe scrive sulla manovra italiana bocciata da Bruxelles: “Il numero due del governo italiano spera di trasformare questo colpo di forza in un argomento elettorale per le elezioni europee“. Tanto più che “dinanzi a Roma, Bruxelles ha scarso margine di manovra”, sottolinea il giornale. A corredo, anche un editoriale intitolato: “Italia-Ue: divergenza pericolosa”. Per Le Monde oggi “sono in gioco, da una parte, la credibilità della Commissione e la coesione dell’Ue”, dall’altra “si tratta della libertà di un governo democraticamente eletto per tentare soluzioni diverse da quelle dei predecessori”.
E sul bilancio bocciato si esprimono anche i tedeschi: “noi sosteniamo la Commissione Ue nel suo lavoro, questo è il suo ruolo”, afferma il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert, rispondendo in conferenza stampa a una domanda sulla bocciatura del bilancio italiano da parte della Commissione Ue. “Il mantenimento delle regole del patto di stabilità e crescita, e solide finanze pubbliche: questi sono importanti presupposti per quello che vogliamo tutti, e cioè un sviluppo positivo e sostenibile dell’economia per i cittadini”, ha aggiunto. Nel rapporto con Roma sulla manovra di bilancio, “la Commissione europea ha sottolineato che ci debba essere un processo cooperativo e ha affermato di vedere un dialogo costruttivo con l’Italia. Noi saremmo molto a favore di questo dialogo cooperativo e costruttivo”, conclude Seibert.
Ma di una cosa è certo il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio, non ci sarà alcun slittamento dei tempi di esame della legge di bilancio in Parlamento: “No. No, punto”, così risponde a chi gli chiede, a margine del question time alla Camera, se il confronto con l’Ue dopo la bocciatura della manovra possa essere causa di ritardi.
Ma anche dentro le mura domestiche, le bacchettate sui contenuti della legge di bilancio non si placano: “più che riscriverla devono scriverla”, commenta il presidente dell’Inps, Tito Boeri, stigmatizzando la bozza di manovra di bilancio circolata in queste ore nella quale mancherebbero dettagli fondamentali e la richiesta della Commissione Europea di rivederla perché fuori dalle regole dell’Unione.
