NF24
Cerca
Close this search box.

Manovra, Tria: serve responsabilità, nessuno ci faccia morale. Vertice a Chigi

Gilead

Dopo la bocciatura della manovra governo e Parlamento si trovano di fronte a scelte di grande responsabilità. Ma nessuno può fare la morale al governo. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria parlando della legge di bilancio in Senato dopo la bocciatura Ue. Se confermata dall’Ecofin l’opinione della Commissione europea sulla manovra italiana “apre alla prospettiva di procedura infrazione sul debito, una prospettiva che pone il governo e il Parlamento sovrano di fronte alla necessità di assumere una decisione di forte responsabilità e di attuare una operazione di verità”.

E intanto un nuovo vertice sulla manovra, a quanto si apprende da fonti di governo, è previsto a Palazzo Chigi dopo il Consiglio dei ministri delle ore 13. Tra i temi sul tavolo della riunione – alla quale è prevista la partecipazione, oltre che di Tria, anche del premier Giuseppe Conte e dei due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini e del ministro dell’Economia Giovanni Tria – ci sarà la manovra economica.

“Nel dibattito domestico – ha aggiunto Tria – questa storia non ci consente di accettare oggi che qualcuno oggi venga a farci la morale su politiche di crescita”. “Non è nostra intenzione parlare di responsabilità del passato nel dialogo con l’Ue”, ha spiegato.

La manovra messa in campo dal governo, ha detto Tria è “moderatamente espansiva. Dopo la crisi del 2008 siamo ancora lontani da Pil e dalla disoccupazione di 10 anni fa: è aumentata in modo insopportabile l’area di povertà e disagio sociale e non è stato raggiunto l’obiettivo di riduzione del debito né il pareggio bilancio, non abbiamo avuto la stabilizzazione economica, sociale e della finanza pubblica”.

“Stiamo attentamente valutando, man mano che va avanti il disegno delle misure fondamentali, i loro costi effettivi, se si possano cioè – ha aggiunto il ministro dell’Economia – trovare gli spazi finanziari per migliorare l’equilibrio tra la crescita e il consolidamento dei conti pubblici. In questa direzione il dialogo con l’Ue può trovare spazi nuovi”.

“Dobbiamo tenere conto dell’incerto contesto economico in cui ci troviamo e dell’alto livello dello spread”, per questo si deve puntare “da una parte a rafforzare le misure di rilancio dell’economia e dall’altro ad una maggiore prudenza di spesa”. Ma questo è “un dilemma che richiede un serio bilanciamento delle politiche”. A questo si aggiunge, secondo Tria, “la necessità di non divergere dalle regole europee” che avrebbe ulteriori “effetti negativi sulla crescita e sulla politica espansiva, facendo aumentare il costo di finanziamento del debito”.

 

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.