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Reddito cittadinanza a 4,9 mln di persone, a 1,7 mln famiglie, 8,5 mld la spesa

Il reddito di cittadinanza andrà a poco meno di 1,5 milioni di famiglie, con una spesa di 8,5 mld. Spetterà anche agli stranieri residenti in Italia da almeno dieci anni. Sarà istituito a partire da aprile 2019. E’ quanto prevede la bozza del decreto su Quota 100 e Reddito di cittadinanza, pubblicata dall’Ansa.

Platea – La platea di beneficiari del reddito di cittadinanza sarà di 4.916.786 persone, pari a 1,73 milioni di nuclei familiari. Lo si legge nell’ultima bozza della relazione di accompagnamento all’atteso decreto sul reddito di cittadinanza.

Stranieri – Il reddito di cittadinanza potrà essere chiesto oltre che dai cittadini italiani in condizione di povertà anche dai comunitari e dagli extracomunitari purché abbiano un permesso di lungo soggiorno e siano residenti in via continuativa in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda. Le famiglie composte da soli stranieri che potrebbero accedere al reddito secondo le tabelle allegate al testo sono 259.000 per una spesa di 1,58 miliardi.

Avvio – Il reddito di cittadinanza sarà istituito a partire da aprile 2019 mentre da marzo non sarà più possibile presentare domanda per il Rei, il Reddito di inclusione che da aprile “non sarà più riconosciuto”. Il Rdc viene definito “misura unica di contrasto alla povertà alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, a garanzia del diritto al lavoro, della libera scelta del lavoro”.

Integrazione reddito – Il beneficio economico del reddito di cittadinanza integrerà il reddito familiare fino a 500 euro al mese (6.000 annui) per un single con una scala di equivalenza che può raggiungere al massimo il 2,1 (1.050 euro al mese) a fronte di almeno quattro persone se tutte maggiorenni e almeno cinque se nel nucleo c’è anche un minorenne. L’integrazione cresce fino a 280 euro al mese (per un totale di 780 euro se i redditi sono a zero) se la famiglia è in affitto. Il reddito viene riconosciuto per 18 mesi e può essere rinnovato dopo la sospensione di un mese.

Lavoro – I beneficiari del reddito di cittadinanza devono firmare un patto per il lavoro, ovvero fare formazione, ricerca attiva di lavoro, sostenere i colloqui e accettare ameno una di tre offerte di lavoro “congrue”. Nei primi sei mesi di fruizione del reddito va accettata un’offerta entro 100 chilometri dalla residenza e entro 250 chilometri oltre il sesto mese di fruizione. Nel caso di rinnovo del beneficio se in famiglia non ci sono minori né disabili bisogna accettare l’offerta ovunque nel territorio italiano. In questo caso si continua a percepire il Rdc per i successivi tre mesi dall’accettazione dell’offerta.

Requisiti – Il beneficiario del reddito di cittadinanza dovrà essere in possesso della cittadinanza italiana “o di paesi facenti parte dell’Unione europea, ovvero suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero proveniente da paesi che hanno sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo”. Dovrà anche essere residente in Italia “in via continuativa da almeno 10 anni”. Quanto ai requisiti reddituali e patrimoniali il nucleo famigliare deve avere un reddito Isee inferiore a 9.360 euro. Potrà comunque essere intestatario della prima casa e potrà avere anche una seconda casa purché la rendita catastale non superi la soglia di 30.000 euro. Infatti il suo patrimonio immobiliare “diverso dalla casa di abitazione” non deve essere “superiore ad una soglia di 30.000 euro”. Quanto al “patrimonio mobiliare” non deve essere superiore a 6.000 euro accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo. Questi massimali sono aumentati di 5.000 euro per ogni figlio con disabilità. Inoltre nessun componente della famiglia deve essere intestatario di un’auto acquistata sei mesi prima della richiesta di Rdc. E comunque non potrà avere un autoveicolo di cilindrata superiore a 1.600 c.c. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 c.c. immatricolati nei due anni antecedenti la richiesta. Sono fatti salvi autoveicoli e motoveicoli per persone con disabilità.

2019 – La spesa complessiva per il contrasto alla povertà nel 2019 sarà di 6,5 miliardi, ovvero pari a 6,11 miliardi per il reddito di cittadinanza in vigore da aprile e circa 400 milioni per i primi tre mesi dell’anno per il Rei, il reddito di inclusione che sarà sostituito dal Rdc. La spesa prevista per un anno intero è 8,14 miliardi per 4,34 milioni di persone in 1.375.000 famiglie (sono esclusi gli stranieri che pur essendo in povertà non hanno il permesso di lungo soggiorno)). Partendo il primo aprile la spesa per il 2019 scende a 6,11 miliardi.

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