Sta andando via via smorzandosi la tensione commerciale tra Cina e Stati Uniti: l’ultimo round di colloqui che si è chiuso poche ore fa a Washington ha prodotto “importanti progressi” e le due parti hanno avuto discussioni “schiette, specifiche e produttive”, riporta una nota della delegazione cinese rilanciata dai media di Pechino, come primo commento ufficiale sull’esito dette trattative.
Il rafforzamento della cooperazione su “protezione della proprietà intellettuale e trasferimento di tecnologia” è uno dei perni su cui poggia questa ritrovata voglia di collaborare tra i due Paesi. Ma non solo: le delegazioni di Xi Jinping e Donald Trump hanno discusso temi quali le barriere non tariffarie, servizi, agricoltura e meccanismi di verifica, così come di altre questioni di particolare preoccupazione della parte cinese.
Le parti hanno concordato di adottare misure effettive per promuovere un più bilanciato sviluppo del commercio bilaterale, che vedrà la parte cinese “fare sforzi attivi per espandere l’import dagli Usa nei settori dell’agricoltura, dell’energia, della manifattura e dei servizi” con lo scopo di favorire lo sviluppo di una elevata qualità della Cina e della domanda di una qualità migliore di vita della sua popolazione. Rimarcata l’importanza di “un meccanismo in doppia direzione per assicurare che tutte le misure definite siano poi attuate”.
