Cerca
Close this search box.

Manifatturiero: Italia ai minimi dal 2013, crolla anche la Germania

Sempre più giù. Così il settore manifatturiero italiano segna un nuovo record negativo: è da sei anni – maggio 2013 – che le aziende del comparto non registravano valori così bassi. A marzo l’indice Pmi rilevato da Ihs Markit ha segnato un ribasso a 47,4 punti da 47,7 di febbraio. I nuovi ordinativi hanno evidenziato un ribasso 44,9 da 46,1 di febbraio, toccando il livello più basso da aprile 2013. Ma il comparto italiano non è l’unico a soffrire: anche in Germania, infatti, è stata evidenziata una brusca discesa della fiducia. A marzo l’indice Pmi ha confermato un forte ribasso a 44,1 punti da 47,6 a febbraio, toccando il livello più basso da luglio 2012, dai tempi della crisi finanziaria dell’Eurozona. I nuovi ordinativi hanno segnato una pesante flessione a 39,3 punti da da 42,5 di febbraio, un livello che non si vedeva da aprile del 2009.

Dal sondaggio Pmi condotto fra i direttori d’acquisto del comparto italiano emerge che “dietro il crollo del Pmi si cela la contrazione della produzione e dei nuovi ordini” precisa Markit nel rapporto spiegando che “il tasso di declino è stato elevato e l’ottavo in altrettanti mesi. Dai dati raccolti si evince che le aziende campione hanno riportato l’ennesimo deterioramento sia della domanda nazionale che di quella estera. Non solo le vendite totali sono diminuite per l’ottavo mese consecutivo, in aggiunta, la contrazione riportata è stata la maggiore in quasi sei anni. Inoltre, i nuovi ordini esteri sono diminuiti a marzo ad un tasso poco inferiore di quello record in quasi sei anni e mezzo di dicembre 2018″.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.