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Rinnovabili, così Enel Green Power punta sull’Africa

enel green power
Gilead

Dal Sud Africa al Marocco, dallo Zambia all’Etiopia, Enel Green Power è attualmente il principale operatore privato nel settore delle rinnovabili in Africa e sarà anche una delle società protagoniste di Exco2019, la prima fiera dedicata alla cooperazione secondo il punto di vista delle aziende, oltre che delle Istituzioni, organizzata da Fiera Roma assieme a Diplomacy e Sustainaway dal 15 al 17 maggio. Una manifestazione che vedrà proprio il continente nero come paese focus su cui investire, anche perché l’Africa potrebbe diventare la potenza economica e industriale del prossimo decennio. Una previsione che ribalta gli equilibri e il peso tra il nord e il sud del mondo, e che fa trapelare la sempre maggior influenza che le economie emergenti stanno esercitando nell’economia globale.

La popolazione africana sta crescendo infatti ad ritmo vertiginoso: si stima che l’attuale miliardo e più di persone potrebbe raddoppiare entro i prossimi 35 anni. Altro fenomeno sociale in corso nel continente è la galoppante urbanizzazione: si stima che entro il 2050, oltre il 60% degli africani vivrà nelle città. Crescente popolazione e urbanizzazione rendono il tema dell’accesso all’energia ancor più urgente, creando un fabbisogno di infrastrutture e grandi progetti che portino elettricità a un crescente numero di persone in modo sostenibile ed economico.

“I cambiamenti climatici, l’incremento della popolazione, la crescita economica ed il forte aumento della domanda di energia stanno intensificando il problema della povertà energetica degli africani – spiega a Fortune Italia Antonio Cammisecra, CEO di Enel Green Power – Le fonti rinnovabili rappresentano la soluzione per un sicuro approvvigionamento di energia. Inoltre, anche la competitività dei costi, la disponibilità della risorsa e il rapido time-to-market delle tecnologie rinnovabili consentiranno al continente africano un accesso sostenibile all’elettricità, incoraggiandone direttamente e indirettamente lo sviluppo sociale ed economico”.

Vediamo allora come è cresciuta, ramificandosi negli anni, la presenza del nostro colosso energetico. In Sudafrica la società guidata da Cammisecra sta sviluppando progetti solari fotovoltaici ed eolici, aggiudicandosi fino ad oggi 1,2 GW all’interno del cosiddetto Renewable ‘Energy independent power producer procurement programme’ per un investimento totale di circa 1.5 miliardi di euro. La capacità installata e operativa di EGP nel Paese ammonta a 522.5 MW, in cinque centrali fotovoltaiche e due parchi eolici. Al di là di questi progetti, Enel Green Power sta partecipando anche a gare pubblicate da grandi clienti industriali e commerciali, finalizzate a concludere contratti per la fornitura di energia elettrica a lungo termine.

Ma è forte la presenza anche in Zambia. Nel maggio del 2016 la nostra società si è aggiudicata un progetto solare fotovoltaico da 34 MW, nell’ambito del programma Scaling Solar Zambia promosso dalla società di investimento statale Industrial development corporation (IDC) con il supporto dell’International finance corporation (IFC). L’impianto, denominato Ngonye, è attualmente in costruzione e si prevede entrerà in esercizio a fine aprile 2019. Così come in Etiopia, dove Enel Green Power in consorzio con la società etiope Orchid Business Group attiva nel campo delle infrastrutture, è stata selezionata come miglior offerente per un progetto fotovoltaico da 100 MW a Metehara, circa 200 km ad est di Addis Abeba, per il quale la società investirà poco più di 100 milioni di euro.

La strategia di crescita di Enel Green Power è chiara e si basa proprio su una stretta cooperazione con i paesi africani. “Facilitando i dialoghi e le partnership – spiega ancora Cammisecra – tra governi e settore privato, aiutando le autorità a costruire un quadro regolatorio stabile e supportato da meccanismi competitivi, si può favorire la crescita di un mercato più grande e più sicuro delle energie rinnovabili in Africa, attraverso investimenti privati”.

Ecco allora che i radar di Enel Green Power hanno puntato anche sul Kenya, dove sta sviluppando un progetto eolico, mentre in Botswana è stata pre-qualificata per partecipare al processo competitivo lanciato dalla società statale Botswana Power Corporation per un impianto fotovoltaico da 100 MW. Presenza storica anche in Marocco, in consorzio con il produttore di turbine eoliche Siemens Wind Power e la società energetica marocchina Nareva, EGP è risultata assegnataria di cinque impianti eolici, con una capacità totale di 850 MW. La costruzione dei cinque parchi eolici richiederà un investimento totale di circa 1 miliardo di euro.

Una strategia che è risultata vincente in questi anni anche perché Enel Green Power è stato uno dei membri fondatori di Res4Africa (Renewable Energy Solutions for Africa) un progetto a cui partecipano utility, industrie, agenzie, fornitori di servizi tecnici e mondo accademico per sostenere lo sviluppo di energie rinnovabili in Africa, sia su larga scala sia nella generazione distribuita. Per raggiungere questi obiettivi, Res4Africa incoraggia la creazione di un dialogo continuo e di forme di partnership per fornire il punto di vista del settore privato, attraverso attività di networking tra operatori di mercato, associazioni industriali e altri interlocutori di rilievo. Ma di questo e di altro ancora si parlerà ad Exco2019 dove il modello di Enel Green Power potrà essere studiato proprio per conciliare il business con la cooperazione, un binomio che può andare perfettamente a braccetto.

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