di Alfonso Neri – Mediaset ha gettato le basi per l’alleanza europea della televisione tradizionale che fronteggi la sfida degli over the top e la contrazione della pubblicità: dopo mesi di analisi e trattative, il Biscione ha acquistato quasi il 10% del gruppo tedesco ProSiebenSat.1. Con un investimento di circa 330 milioni è il primo azionista insieme ai californiani Capital Group, con BlackRock al 7%.
Quella di un socio industriale come Mediaset è una partecipazione ovviamente di diverso peso rispetto ai fondi, con l’azionariato di Prosieben che è completamente diluito in Borsa. Il Biscione ha infatti comprato direttamente sul mercato il 9,6% del capitale del gruppo tedesco attraverso un ‘collar’ (un acquisto protetto da opzioni) di Credit Suisse, pari al 9,9% dei diritti di voto. L’assemblea della public company tedesca si terrà il prossimo 12 giugno e Mediaset sarà ovviamente presente. La mossa viene descritta amichevole e anche l’amministratore delegato di Prosieben fa buon viso a un gioco che non ha potuto evitare dicendo di accogliere “con favore l’investimento di Mediaset”, considerandolo “un voto di fiducia nella nostra strategia e nella squadra”, afferma Max Conze.
“È una scelta di lungo periodo per creare valore in una logica sempre più internazionale – spiega Pier Silvio Berlusconi – che rafforza i nostri rapporti industriali: investiamo nel futuro della tv free europea e i rapporti tra i due gruppi sono già proficui, da tempo alleati in European media alliance, l’intesa che mira a sviluppare economie di scala indispensabili per il futuro della tv europea”, conclude l’amministratore delegato del Biscione. La Borsa ha accolto bene l’operazione, con il titolo Prosieben scattato a Francoforte dopo l’annuncio dell’ingresso di Mediaset su rialzi superiori al 7%, per ritracciare a fine seduta su un aumento finale di quasi il 2%, in un clima molto negativo per tutti i mercati europei. Reazione positiva anche per il titolo del Biscione, partito bene sia in Italia sia in Spagna, con una conclusione di giornata poco sotto la parità.
Gli analisti guardano anche alla possibilità che Mediaset scelga comunque di distribuire un dividendo sul bilancio 2018 con decisione confermata a fine luglio, mentre Equita stima sul bilancio 2019 una cedola di circa 14 centesimi per azione, per 160 milioni totali. Tutto sommato positivi, ma in attesa di sviluppi che non comprendono al momento ulteriori crescite nell’azionariato, i giudizi sull’operazione Prosieben, un gruppo presente in 13 Paesi europei, forte anche nell’e-commerce attraverso la controllata NuCom e che nel primo trimestre ha registrato ricavi in aumento del 4% a 913 milioni. Insomma una prima pietra, anche se lo sviluppo più logico per un’alleanza europea passerebbe ancora da Vivendi, che con Canal plus ha appena acquistato per un miliardo la piattaforma internazionale M7. E un giorno con Bollorè, con il quale il Biscione è in tribunale per una causa miliardaria ma che detiene quasi il 30% di Mediaset, un accordo si potrebbe sempre trovare.
