Cerca
Close this search box.

Nuova squadra e vecchie preoccupazioni, le Considerazioni di Visco

Nuova squadra, con la promozione a direttore generale di Fabio Panetta, la conferma di Luigi Federico Signorini, il ritorno di Daniele Franco e la nomina di Alessandra Perrazzelli come vicedirettori. E vecchie preoccupazioni. Oggi il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, terrà le sue tradizionali Considerazioni Finali in un clima più sereno, rispetto alla battaglia per la difesa dell’autonomia della Banca centrale andata in scena negli scorsi mesi, ma comunque ancora segnato dall’incertezza politica e dai rischi per la tenuta finanziaria del Paese. Se, come da prassi, i toni e il linguaggio saranno istituzionali, non dovrebbero mancare indicazioni ferme su alcuni temi caldi: la necessità improcrastinabile di ridurre il debito e quella, altrettanto stringente, di rispettare regole e vincoli europei. Presumibile che il Governatore possa tornare a evidenziare anche che se lo spread troppo alto dovesse persistere, o peggio salire ancora, peserebbe inevitabilmente sul costo del debito, cioè sulla spesa pubblica, oltre a determinare un irrigidimento delle condizioni di credito da parte delle banche per famiglie e imprese. Concetti che il Governatore ha già espresso nelle sue ultime uscite pubbliche.

Visco parlerà di fronte a una platea che sarà come sempre ricca di banchieri e uomini delle Istituzioni. E sarà anche l’occasione per ‘presentare’ la squadra che ha scelto e difeso durante la lunga e controversa procedura che ha portato al rinnovo del Direttorio, con diversi tentativi da parte di Lega e Cinquestelle di ostacolare le nomine proposte dal numero uno di Via Nazionale. Ecco chi sono:

Fabio Panetta. Cinquantanove anni, è direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, dal 10 maggio. Il Governatore Ignazio Visco lo ha scelto per guidare la sua nuova squadra, dopo l’uscita di Salvatore Rossi. Laurea alla Luiss e dottorato alla London School of Economics, ha alle spalle una lunga carriera in Via Nazionale, iniziata nel 1985 all’ufficio studi, e gli è riconosciuta una profonda conoscenza del sistema bancario. Non ha risparmiato critiche al bail-in e ha seguito in prima persona i passaggi più difficili delle recenti crisi degli istituti di credito.

Federico Luigi Signorini. Sessantatré anni, è membro del Direttorio e Vice Direttore Generale della Banca d’Italia dall’11 febbraio 2013 (confermato nella nomina il 3 maggio 2019). In tale veste, è anche membro del Direttorio integrato dell’Ivass. È membro del Comitato di Basilea, del Board of Supervisors dell’Autorità bancaria europea e partecipa ad altri organismi europei e internazionali di coordinamento della vigilanza. Ha studiato economia all’Università di Firenze, dove si è laureato nel 1979, e alla Harvard University. In Banca d’Italia dal 1982.

Alessandra Perrazzelli. Classe 1961, è membro del Direttorio e Vice Direttrice Generale della Banca d’Italia dal 10 maggio 2019. In tale veste, è anche membro del Direttorio integrato dell’Ivass. Nel 1986 si laurea con lode in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Genova; nel 1988 consegue un Master of Law in diritto societario presso la New York University School of Law. E’ stata, tra l’altro, country manager per l’Italia di Barclays.

Daniele Franco. Sessantasei anni, è membro del Direttorio e Vice Direttore Generale della Banca d’Italia dal 20 maggio 2019. In tale veste, è anche membro del Direttorio integrato dell’Ivass. Rientra in via Nazionale dopo essere stato dal 20 maggio 2013 al 19 maggio 2019 Ragioniere generale dello Stato. Laurea in Scienze politiche a Padova, consegue il Master of Science in economia presso l’Università di York in Gran Bretagna. Assunto in Banca d’Italia nel 1979 è assegnato al Servizio Studi.

 

 

 

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.