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Bufera sullo sblocca cantieri. Ma M5S e Lega trovano accordo

E accordo fu. Il governo è riuscito a superare intatto anche la bufera ‘grandi opere’. I capigruppo al Senato di Lega e M5s sono rimasti “soddisfatti per l’accordo trovato sul decreto sblocca cantieri”.

A meno di 24 ore dall’aut aut del premier Giuseppe Conte, il governo giallo-verde era rimasto impantanato su uno dei tanti terreni di scontro tra le due fazioni al governo: i cantieri. Con la differenza che questa volta la posizione più netta era proprio quella del Presidente del Consiglio. Nel giorno in cui il governo doveva approvare lo sblocca-cantieri per far ripartire il Paese, infatti, il partito di Matteo Salvini è intervenuto proponendo un maxi-emendamento che “dal punto di vista tecnico rischia di creare il caos normativo”, spiegava Conte. “Da 30 anni faccio il giurista e questo super-emendamento non l’ho capito. È un emendamento che mette in discussione tutto un impianto. In sostanza, volendo congelare l’attuale Codice degli Appalti, propone una improbabile reminiscenza del vecchio codice, che è ormai abrogato, quindi davvero ci avviamo a un caos“.

A causa dell’inaspettato intervento normativo presentato dal Carroccio, e che la Lega si era detta non intenzionata a ritirare dal tavolo delle trattative, ieri l’incontro si era concluso a meno di un’ora dall’inizio, per le divergenze sulla norma che modificherebbe l’articolo 1 del decreto sblocca cantieri. Ora, invece, sarebbe stata trovata una soluzione che soddisfa tutte le parti. “Al contempo, sarà garantito il rispetto delle norme e del lavoro già fatto nelle commissioni parlamentari. Saranno anche garantite le soglie già in vigore per i subappalti e salvaguardati gli obblighi di sicurezza per le imprese. Abbiamo svolto un normale lavoro parlamentare che porteremo come maggioranza in commissione e poi in Aula al Senato”, dichiarano in Massimiliano Romeo e Stefano Patuanelli.

“Il tempo è poco”, affermava Conte ricordando che se il decreto fosse decaduto, questo si sarebbe tirato dietro tutta una serie di problematiche, compresa la decadenza delle norme per i terremotati. “Faccio un appello alla Lega – ribadiva – in questo decreto c’è tanto lavoro, ci sono le norme sui terremotati. Mi raccomando…”.

Ma per i pentastellati la mossa di Matteo Salvini non era altro che un evidente tentativo di creare una rottura: “l’emendamento presentato dalla Lega sullo sblocca cantieri (che sospende per due anni il codice degli appalti ndr) è una stupidaggine, non sta in piedi giuridicamente ed è stato bocciato da tutti, Anac, associazioni di imprese e fa dubitare che sia solo un pretesto per creare caos e far cadere il governo”, afferma il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli intervistato da Radio24.

Immediata la replica del leader del vicepremier: “non ho alcuna intenzione di far cadere il governo, ma il governo è pagato per fare, i ministri e i presidenti sono pagati per fare”. E sullo sblocca cantieri “non è la Lega ma il Paese che ha le idee chiarissime”. Bisogna dunque “resettare il codice degli appalti – conclude Salvini – aprire i cantieri e cancellare tutta quella burocrazia“. E insiste “la risolviamo oggi. Chiediamo di rifarci, pensa un po’, alla normativa europea, non al codice del Burundi. Per snellire, velocizzare, accelerare. Le cose da fare sono sul tavolo, basta che si riparte con il fare”, insiste, ribadendo la necessità di accelerare sulle grandi opere e sullo sblocca cantieri. E a Conte che chiede di andare avanti risponde: “io dico di sì ma basta che ci siano tanti sì. E spero che questi sì coinvolgano tutti”.

Ma il M5S non ci sta: “mi sono stancato della retorica che Salvini dice sì e il M5s dice no, afferma Toninelli secondo cui “si dice sì alle cose giuste”. Per il ministro “lo sblocca cantieri è il giro di boa, risolto quello si va avanti. Io dico che sulla Flat tax siamo con lui. Salvini la vuole fare? Si chiudesse in una stanza con il ministro Tria e trovasse un accordo con la Ue e non continuasse ad andare in campagna elettorale. Noi non lo osteggieremo”. E aggiunge: “a Salvini che dice che non vuole far cadere il governo e andare avanti chiedo di venire al tavolo” tecnico sullo sblocca cantieri, “la campagna elettorale è finita”.

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