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Tim e Gedi cedono Persidera per 240 mln

Trovato l’accordo tra il colosso delle telecomunicazioni e il gruppo editoriale per cedere Persidera. La joint venture controllata rispettivamente al 70 e al 30% da Tim e Gedi, passerà nelle mani di F2i e EI Towers sulla base di un enterprise value di 240 mln. La ‘vecchia’ Persidera sarà divisa in due separate entità: MuxCo, che deterrà i diritti d’uso delle frequenze, destinata a F2i, e NetCo, che deterrà l’infrastruttura di rete, destinata a Ei Towers.

Per il gruppo telefonico l’impatto dell’operazione è di 160 mln. Tim, infatti, calcola che “l’impatto complessivo atteso sulla riduzione della posizione finanziaria netta del Gruppo nel 2019 sia pari a circa 160 mln, importo che comprende il corrispettivo da incassare al closing per la partecipazione del 70%, i dividendi distribuiti dalla società e l’effetto del deconsolidamento del debito Persidera”. Mentre Gedi ha spuntato una condizione più favorevole vedendo valorizzato il suo 30% a 74,5 milioni di euro (che corrisponderebbe a un enterprise value di oltre 260 milioni). Lo si legge in una nota del gruppo editoriale in cui precisa che l’operazione “determinerà una riduzione di 74,5 milioni dell’indebitamento finanziario netto del gruppo, che al 31 marzo 2019, ante IFRS 16, era pari a 124,7 milioni e una minusvalenza di 16,9 milioni”. Il closing dell’operazione è atteso nell’ultimo trimestre 2019 e “si inquadra – spiega Tim – in un contesto di razionalizzazione del portafoglio e di focus sulle attività core ed è coerente con il progetto di valorizzazione della società perseguito da Tim e Gedi sin dalla creazione della partnership, realizzata nel 2015 tramite l’integrazione delle rispettive frequenze televisive e relative attività”.

“F2i con questa operazione prosegue il percorso iniziato con l’acquisizione di Ei Towers, volto alla creazione di un operatore infrastrutturale indipendente e neutrale, aperto alla collaborazione con i broadcaster nazionali e internazionali”, afferma l’ad del fondo F2i, Renato Ravanelli. “L’operazione pone inoltre le basi per il consolidamento del settore al fine di favorirne la razionalizzazione secondo standard europei ed una rapida ed efficiente transizione verso le nuove tecnologie del digitale terrestre (DVBT 2)”, aggiunge.

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