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Tim: buonuscita da 4,2 mln per Genish, al suo posto in Cda Cadoret

amos genish tim

di Marcella Merlo – Amos Genish lascia Tim con una buonuscita di 4,2 milioni. Al suo posto in Cda entra un altro rappresentante di Vivendi, Frank Cadoret, ceo di Canal+ per la Francia, figura meno ingombrante dell’ex amministratore delegato. E su questa staffetta, approvata con il voto unanime del board a maggioranza Elliott, i due soci ritrovano una sintonia che fa ben sperare per il prossimo futuro in particolare sul fronte della rete unica con Open Fiber, tema sul quale si andrà più in profondità nella prossima riunione, in agenda l’1 agosto sulla semestrale. Da capire se presto ci sarà anche un rimpasto in Cda per un riequilibrio a favore dei francesi.

“Il consiglio ha preso atto favorevolmente del rinnovato dialogo che ha determinato, come uno dei primi risultati, la suddetta cooptazione votata all’unanimità e auspica il proseguimento e rafforzamento del dialogo tra gli azionisti che porti ad una governance condivisa e finalmente stabile, anche in vista delle prossime importanti scadenze della società, a partire dal prossimo 1 agosto”, è il messaggio affidato alla nota diffusa al termine del Cda che si è tenuto nel pomeriggio di ieri a Roma. Genish esce di scena a due anni dal suo arrivo nel gruppo telefonico e a sette mesi dalla perdita della carica di direttore generale e di amministratore delegato, assunta da Luigi Gubitosi col blitz che lo scorso novembre ha spostato i pesi in Cda a favore di Elliott (10 su 15 componenti). L’addio del manager israeliano, fresco di un nuovo incarico in Brasile dove da maggio ha la responsabilità di sviluppare la banca digitale retail del gruppo finanziario Btg Pactual, non cambia per ora gli equilibri nel board di Tim.

“Elliott saluta con favore la nomina di Frank Cadoret nel board di Tim” fa sapere un portavoce del fondo confermando il clima costruttivo nel Cda con l’apprezzamento a un manager che “porta una vasta conoscenza ed esperienza nelle Tmt” (technology, media e tlc). “L’annuncio di oggi di Tim sulla sua corporate governance è una segnale positivo e si sta andando nella giusta direzione. Ci aspettiamo altri annunci positivi nelle prossime settimane”, va oltre un portavoce di Vivendi.

Oltre all’addio di Genish, l’appuntamento è servito per gli aggiornamenti sui principali progetti in corso. Tra questi l’accordo di network sharing, ossia per integrare le torri di trasmissione di Inwit con quelle Vodafone, e il dossier rete unica scaldatosi grazie all’impegno di confidenzialità siglato di recente con gli azionisti di Open Fiber, vale dire Cdp (socia anche di Tim) e soprattutto Enel, e i conseguenti possibili sviluppi. Nella riunione si è fatto poi il punto sull’evoluzione di Tim Brasil, Paese dove il gruppo italiano realizza una buona fetta del suo fatturato e dove proprio oggi ha lanciato a Florianopolis, capitale dello Stato di Santa Catarina, il primo progetto pilota di 5G. La prospettive di questa tecnologia è stato un altro dei temi sul tavolo insieme alla nuova strategia sui contenuti. Il Cda ha inoltre preso atto in particolare del ‘Progetto Donna’ per valutare lo stato della parità di genere.

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