La prospettiva di una rottura nella trattativa in corso fra Movimento Cinquestelle e Partito Democratico per la formazione di un nuovo governo preoccupa i mercati. Dopo le parole con cui il leader M5S Luigi Di Maio ha alzato la posta e, di fatto, minacciato un clamoroso passo indietro, lo spread è schizzato in alto, chiudendo a 170 punti dopo un massimo a 176 punti, e la Borsa ha ceduto lo 0,35% in chiusura, invertendo la sua rotta. Un andamento opposto a quello degli ultimi giorni quando i mercati avevano premiato la prospettiva di una ritrovata stabilità.