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Stime al ribasso per Renault, e il titolo crolla: -13%

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Un crollo del genere Renault non lo vedeva dal novembre 2018, dall’arresto dell’architetto dell’alleanza con Nissan, Carlos Ghosn. Ora, dopo la cacciata di Thierry Bolloré di una settimana fa, sono i conti della casa a far precipitare il titolo a un -13% che pesa sull’intero settore automobilistico europeo.

I conti, appunto: Renault ha rivisto al ribasso le stime sui ricavi 2019, attesi in calo fra il 3 e il 4% contro le previsioni precedenti che si attestavano ai livelli del 2018, e sul margine operativo previsto intorno al 5% dalla precedente stima del 6%.

In attesa della trimestrale, la settimana prossima, il mercato fa i conti anche con le parole di Clotilde Delbos, ceo ad interim di Renault dopo la recente uscita di Thierry Bollorè, che in un messaggio ai dipendenti ha detto fra l’altro che ci sono da rivedere le strategie del piano che era stato concepito da Carlos Ghosn. Il profit warning viene accolto dai mercato come un elemento che aggrava le difficoltà del gruppo francese e del partner giapponese Nissan.

Dichiarazioni che di fatto ufficilizzano, se ce ne fosse stato ancora bisogno, la fine di un ciclo, con la destituzione del direttore generale Bolloré – che aveva denunciato un “colpo di mano clamoroso e inquietante” – ritenuto il delfino dell’ex numero uno del gruppo, Ghosn, travolto dagli scandali fiscali e in attesa di processo in Giappone. La decisione di estrometterlo è stata formalizzata da un Cda straordinario a Boulogne-Billancourt, sede del gruppo, e decisa del presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, con l’appoggio dello Stato francese, che detiene il 15% del capitale. “Ci sono momenti in cui per un’azienda serve trovare nuovo slancio”, ha dichiarato Sénard, secondo cui “una nuova vita dell’alleanza” con Nissan “richiede una nuova governance”. L’asse con i giapponesi, al di fuori del quale “non c’è futuro per Renault”, resta dunque centrale. In questo senso l’uscita di Bolloré è stata ritenuta necessaria per “rinnovare e portare aria fresca” all’alleanza, che il nuovo management dovrà contribuire a “rivitalizzare”.

Al di là delle intenzioni, però, al momento agli investitori interessano di più i numeri.

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Foto dell’11 ottobre 2019: il presidente di Renault Jean-Dominique Senard con il CEO ad interim Clotilde Delbos a Boulogneì-Billancourt. (Kyodo via AP Images)
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