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Fortune Italia in edicola, i nostri ‘Businessperson‘

VALUTARE IL LAVORO DEGLI ALTRI è una responsabilità. Farlo il più seriamente possibile è un impegno imprescindibile, nei loro confronti e nei confronti dei nostri lettori. Importiamo per la prima volta in Italia il ‘Businessperson of the year’ di Fortune, uno dei celebri ranking della nostra testata. Abbiamo adottato un criterio di selezione che risponde alle caratteristiche del sistema produttivo italiano, fortemente differenziato per settore: industria, finanza, energia, food, pharma, tech, moda e startup.

 

ABBIAMO INDICATO dieci profili di manager per ogni settore, che secondo noi meritano di essere segnalati, e abbiamo scelto tra loro i nostri 8 ‘businesspeople’: Fabrizio Palermo (Cdp), Carlo Messina (Intesa Sp), Francesco Starace (Enel), Giovanni Ferrero (Ferrero), Nicoletta Luppi (Msd Italia), Silvia Candiani (Microsoft Italia), Miuccia Prada (Prada), Davide Dattoli (Talent Garden).

 

businessperson of the year bpoy cover

 

NON ABBIAMO AVUTO la presunzione di farne una classifica puntuale e sicuramente ci sono altri manager che avrebbero potuto trovare spazio nella nostra selezione. Possiamo però assicurare che abbiamo fatto una scelta esclusivamente giornalistica, che ha alle spalle un lavoro accurato. Per questo, è bene spiegare più nel dettaglio la nostra metodologia (pubblicata anche a p. 51). Siamo partiti dai risultati. Ma siamo andati oltre. Grazie alla base dati di Bureau Van Dijk – a Moody’s Analytics Company, abbiamo individuato attraverso i parametri economici e finanziari le aziende che negli ultimi tre anni hanno registrato le performance migliori. Abbiamo quindi aggiunto una nostra valutazione sulle aziende, privilegiando gli aspetti della sostenibilità e della propensione all’innovazione, e considerato fattori ‘più personali’ per i singoli manager, come il carisma, la visione strategica e la leadership. Non solo. Abbiamo anche tarato il nostro giudizio ispirandoci il più possibile a un parametro che ci sta particolarmente a cuore: la parità di genere.

 

Businessperson of the year Bpoy

 

RACCONTIAMO POI, come facciamo in ogni numero, storie d’impresa che riteniamo significative. Le terapie Car-T sono la nuova frontiera della cura del cancro e Gilead Italia presenta la sua ‘formula’; nel mercato delle soluzioni per fumatori alternative alle sigarette tradizionali ci sono prodotti diver-si: mettiamo a confronto quelli di Philip Morris e di Imperial Tobacco, con il parere del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità; parliamo delle strategie di DHL Supply Chain in Italia, in un mercato della logistica in grande evoluzione; pubblichiamo un reportage dallo stabilimento Plasmon di Latina; un approfondimento riprende i contenuti del nostro evento sull’internazionalizzazione, di fatto una ‘scelta obbligata’ per le imprese italiane.

 

UN PROFILO ‘NON AUTORIZZATO’ analizza le caratteristiche del principale candidato alla presidenza dell’Agcom, l’ex sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli. Un altro si sofferma su quelle di Lucia Morselli, amministratore delegato di ArcelorMittal Italia e protagonista del difficile negoziato per l’ex Ilva di Taranto. DUE INCHIESTE dalla redazione americana: il futuro di Spotify, con le difficoltà da affrontare dopo aver di fatto salvato l’industria della musica; la decisione, un ‘electric shock’, di James Dyson, l’imprenditore britannico celebre per i suoi elettro-domestici di design, di abbandonare il progetto auto elettrica.

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