Oltre 200 mln all’anno in ricerca e sviluppo, e in nuove tecnologie per le fabbriche. Questo l’ammontare degli investimenti che dalla multinazionale statunitense General Electric confluiscono in Italia, e più precisamente in Avio Aero, il business di GE Aviation che opera nella progettazione, produzione e manutenzione di componenti e sistemi per l’aeronautica civile e militare. Centro di eccellenza per tutto il Gruppo, l’azienda ha la sua sede principale in Italia, dove affondano le sue radici. Tutto è cominciato, infatti, con la cessione di Avio a GE delle attività afferenti alla propria divisione motori aeronautici: “l’abbiamo pagata 4 mld e 300 mln di dollari”, racconta il presidente Sandro De Poli, vincitore insieme a Turbocoating, dei Transatlantic Partnership Award 2019, per i cinque anni dall’avvio della JV negli Usa chiamata Advanced ceramic coatings, per la realizzazione di coatings su componenti in CMCs.
Oggi “Avio Aero è un’azienda che fornisce componenti all’80% degli aeroplani che volano nel mondo e fattura 1 mld e 700 mln di dollari, l’85% dei quali sono esportazione”, sottolinea De Poli, premiato dall’American Chamber of Commerce of Italy per l’intensa collaborazione Italia-Usa.
Avio nel mondo conta più di 4700 dipendenti (di cui circa 4000 in Italia) e impianti produttivi in Polonia, Brasile e Cina. Le origini di Avio Aero risalgono al 1908 e da oltre un secolo l’azienda è protagonista di numerose sfide tecnologiche. Attraverso continui investimenti in ricerca e sviluppo e grazie a una consolidata rete di relazioni con le principali università e centri di ricerca internazionali, Avio Aero ha sviluppato un’eccellenza tecnologica e manifatturiera riconosciuta a livello globale: un traguardo testimoniato dalle partnership siglate con i principali operatori mondiali del settore aeronautico.
E per il 2020 “stiamo ampliando ulteriormente la piattaforma produttiva, stiamo implementando tecnologie di lean negli stabilimenti, ma soprattutto stiamo aprendo la seconda fabbrica di additive manufacturing all’interno del Gruppo in Italia, e penso che questo sia un riconoscimento del livello di competenza della nostra forza di ingegneri”, conclude il presidente.
