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Informare, decidere, persuadere

Il valore e il peso delle informazioni nell’esercizio del potere: il metodo che consente di gestire efficacemente i processi decisionali. Da Salvini al M5s, fino a Trump

 

Articolo di Francesco Zurlo apparso sul numero di Fortune Italia di gennaio 2020.

Una larva di ape operaia si nutre di pappa reale per pochi giorni, quella di ape regina tutta la vita. È così che diventa regina. In ogni istante l’intero alveare si regge sulle informazioni che le api si scambiano per difendersi dai pericoli interni ed esterni. Se c’è un errore nell’informazione, il sistema muore. Come l’ape, l’uomo di potere dipende dalla relazione con l’ambiente informativo.

La qualità dell’informazione che usiamo per prendere decisioni, scegliere o avviare corsi di azione, sviluppare conoscenza dei fenomeni ed effettuare scelte dipende da come gestiamo le relazioni.

Quanto più potere abbiamo quanto più un errore, anche il più piccolo, può produrre effetti disastrosi, minando un mercato, un settore industriale o la stabilità politica di una nazione.

Questo è il potere dell’informazione. Chi controlla l’informazione influenza il pensiero, le azioni e le decisioni. Esiste un metodo che permette, come una bussola, di orientarsi nella complessità e gestire efficacemente i processi informativi, relazionali e decisionali: il metodo RR/01. In posizione R l’obiettivo è la Raccolta o il Report di informazioni. In posizione 0 l’obiettivo è Orientare (Orientate) il sistema e i suoi attori in una certa direzione. In posizione 1 l’obiettivo è Influenzare (Influence) il sistema e i suoi attori. Nei sistemi organizzativi tutti gli attori rivestono queste posizioni, in un continuo gioco di ruoli non sempre gestito in modo consapevole ed efficace. Una delle cose nelle quali l’uomo occupa di più il suo tempo è anche quella a cui presta meno attenzione. Dovremmo sempre imparare a chiederci qual è il nostro ruolo in ogni specifica circostanza.

Possiamo credere di Influenzare mentre siamo bersaglio di chi Raccoglie Informazione oppure credere di ascoltare un Report ma essere in realtà Influenzati. La R-Raccolta può sembrare la posizione più facile da apprendere ma è in realtà addirittura impossibile. L’informazione è sempre costruita e mai neutra. Persino la più affidabile delle fotografie implica molte scelte (ad esempio di inquadratura). Il R-Report, che può apparire come l’ultimo e meno importante momento del processo, è estremamente delicato. Esso si costruisce nella relazione, che a sua volta influenza l’informazione, che è ciò che ci interessa e serve. Se l’ape regina non gestisce adeguatamente la relazione, l’informazione perde qualità. Essere brave api regine è un fatto complesso. Quanti capi chiedono un Report ma si mettono in posizione 0 o 1 e non di R-Raccolta? Prenderanno decisioni basandosi su informazione di scarsa qualità.

Chi fa R-Report cerca sempre, inconsciamente, di capire cosa l’ape regina vorrebbe sentirsi dire. Questa influenza può inconsapevolmente orientare sia R-Report sia R-Raccolta e compromettere in modo irreparabile l’informazione. Per permettere all’ape operaia di raccogliere l’informazione necessaria, la regina dovrà in alcuni casi comunicare a che cosa essa serva, in altri tenerlo nascosto; talvolta dovrà persino fornire informazioni scorrette per ottenere l’informazione ricercata (e rodare l’affidabilità del sistema).

In ogni istante, gli attori influenzano e sono influenzati dall’informazione che costruiscono. C’è sempre una circolarità di ruoli e posizioni. Siamo tutti api operaie ed api regine di qualcuno in qualche momento.

Come capire qual è la posizione corretta in ogni dato istante?

Non ci sono mosse sempre vincenti. È un gioco dinamico di funambolici equilibri che richiede strategia, consapevolezza, flessibilità ed un continuo addestramento.

Quanti di noi prima di una riunione si chiedono: qual è il mio obiettivo? Qual è il suo? Che posizione assumo? Come la vario al variare degli interlocutori e delle circostanze?

Potremmo usare la riunione per Raccogliere o Riportare informazione, intervenire per Orientare l’informazione o modificare l’ordine del giorno per Influenzare l’intero sistema.

Ad esempio, un modo elegante per influenzare una persona è far credere di essere in R-Report quando si è in 1. Influence è un atto persuasorio più sottile di Orientate: indica l’insinuarsi in modo fluido.

Il modello RR/01 è utile anche per leggere, comprendere e intervenire su macrosistemi. Ad un estremo abbiamo api regine completamente determinate dal sistema che le alimenta, del quale sono l’ultimo pezzo. Questo sistema può essere congegnato in modo che il decisore finale, che si immagina abbia più potere di tutti, non ne abbia alcuno. Il rischio di questo sistema è l’eccessiva staticità.

All’altro estremo abbiamo api regine che non si lasciano influenzare dal sistema e che possono configurare un pericolo per il sistema stesso. Il rischio è l’eccessiva oscillazione e la perdita della stabilità. Entro un certo livello, non vi è nulla di più utile di una regina che non si lascia completamente determinare dal sistema, ma quando l’instabilità cresce oltre un certo livello, il sistema può difendersi annullando quella che percepisce come una minaccia. Se la regina non svolge adeguatamente la sua funzione, le operaie preparano una nuova regina e in un abbraccio mortale uccidono la vecchia, surriscaldandola e soffocandola.

La recente caduta del governo Conte I, in cui un ruolo cruciale è stato giocato dai processi di informazione e relazione, è in fondo la storia di un’ape regina, Matteo Salvini, che non voleva lasciarsi determinare dal sistema e che il sistema ha iniziato a percepire come una minaccia.

Un altro esempio è la storia del Movimento 5 Stelle, legata a doppio filo alla costruzione di una piattaforma di gestione delle relazioni, delle informazioni e delle decisioni che ha cambiato le regole del gioco. Non c’è dubbio che questa innovazione meriti, più ancora che il sospetto degli osservatori, l’attenzione da parte degli studiosi, anche raffrontandola ad altri sistemi simili presenti e passati (come Cybersyn, il sistema cibernetico sviluppato da Stafford Beer). Ogni alveare ha il suo odore caratteristico e la sfida del M5S è crescere senza perderlo, altrimenti perderà con esso anche le sue api. Un caso emblematico di ape regina che non si lascia determinare dal sistema è quello del presidente Trump, le cui decisioni sono spesso indipendenti dai flussi informativi.

Questa imprevedibilità può essere una risorsa o una minaccia per il sistema. Di certo, solo un grande Paese poteva gestire un presidente come Trump. La percezione comune tende sempre a sovrastimare il ruolo delle api regine. Eppure, se non ci fossero api regine che non si lasciano determinare dal sistema sarebbe difficile generare una nuova visione della realtà. Ma sono le api operaie a scegliere le larve che diventeranno regine.

La regina è madre del sistema di cui è figlia.

Abitiamo un mondo abbastanza grande da ospitare interessi diversi e abbastanza piccolo da permetterci di esercitare influenze dentro e fuori quelle regole che proviamo a darci, a rispettare, a sfruttare e riscrivere. Chi impara a gestire questi processi può cambiare il mondo.

 

 

Articolo di Francesco Zurlo apparso sul numero di Fortune Italia di gennaio 2020.

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