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Tinder sta lanciando la video-chat

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L’app degli incontri per antonomasia, Tinder, si adegua ai tempi. L’epidemia di coronavirus e il periodo di lockdown hanno trasferito le nostre vite in un ambiente virtuale: lavoro, scuola, lezioni di fitness. Ora anche gli incontri romantici. Tinder ha annunciato di voler iniziare a testare la video-chat nella sua app in alcuni mercati, tra cui anche l’Italia. La nuova funzionalità permette agli utenti che hanno fatto “un match”, ovvero che si sono reciprocamente piaciuti, di poter avviare degli incontri virtuali utilizzando il video. La nuova video-chat sarà disponibile anche in Brasile, Australia, Spagna, Francia, Vietnam, Indonesia, Corea, Taiwan, Tailandia, Peru e Cile.

 

La nuova funzionalità era attesa insieme ai risultati economici del semestre, come strategia di risposta all’epidemia di coronavirus che ha proibito qualsiasi uscita e dunque anche gli incontri. L’app per trovare partner, infatti, ha subito un freno dalle restrizioni imposte dalla pandemia in tutto il mondo. Tinder ha chiuso il primo trimestre del 2020 con 6 milioni di iscritti, in crescita rispetto a dicembre 2019 di 100 mila utenti paganti: molto meno rispetto all’anno precedente, quando ne aveva aggiunti 384 mila.

 

Oggi Tinder permette ai suoi utenti di cercare “match”, cioè collegamenti, in tutto il mondo, attraverso la sua funzione “Passport”, rendendo l’app, più che uno strumento finalizzato a incontri veri, un social network per stringere relazioni virtuali. L’azienda madre di Tinder, Match, ha sottolineato come abbia già testato più volte la video-chat prima dello scoppio dell’epidemia, ma gli utenti non sembravano così interessati. La situazione di lockdown ha cambiato le carte in tavola: la funzione video, infatti, può rappresentare un modo per conoscersi prima di un incontro dal vivo. Oggi le persone sono meno propense a entrare in contatto con sconosciuti e molto più abituate a fare video chiamate.

L’opzione video per un’app come Tinder è diventata una scelta obbligata per evitare che gli utenti scelgano un’altra piattaforma per incontrarsi in video (da Facebook a Snapchat, le alternative non mancano). La video chat non può essere attivata finché entrambi gli utenti non hanno effettuato il “match” e sarà la coppia a decidere se procedere con una conoscenza supportata dal video oppure no. Tinder sottolinea come le video-chat non dovranno includere nudità o contenuti sessuali e dovranno restare “pulite”, cioè prive di molestie, hate speech o contenuti violenti o illegali. Gli utenti devono acconsentire a queste condizioni prima di poter accedere alla chat. Naturalmente Tinder dovrà moderare tutto questo e non sarà semplice: dire come possa fare la piattaforma a impedire che la video chat venga usata dai molestatori e predatori sessuali appare difficile.

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