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Chiude Farmville, il gioco più popolare di Facebook

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Quasi 35 milioni di utenti giornalieri. Il picco a marzo di dieci anni fa, con Facebook che era un indispensabile passaggio della vita quotidiana degli internauti, con oltre 85 milioni di utenti attivi mensili. A fine dicembre chiude Farmville, il gioco più popolare in assoluto della scuderia del social network di proprietà di Mark Zuckerberg. Notifiche, inviti, migliaia di ore da pc e smartphone per gli animali dell’aia che vanno a riposare, per i campi coltivati con gioia e allegria. Si chiude un’Era, quella degli amanti dei videogames degli anni Novanta in prestito a Facebook, piuttosto fruttuosa: nel 2019 Farmville ha portato alla causa di Zynga, il developer del gioco (22 milioni di giocatori nel Q2 del 2020, dati di Statista) ricavi record per 1,3 miliardi di dollari.

 

Ma si chiude lo stesso, dopo 11 anni, per la fine del supporto di Adobe, che terminerà di distribuire aggiornamenti per il browser web di Flash Player, una tecnologia che nei primi anni del nuovo secolo è stata ampiamente utilizzata per visualizzare animazioni e prodotti interattivi all’interno delle pagine web, ma ormai superata da alternative più efficienti e sicure.

 

Prima di abbandonare il gioco, un’informazione per gli utenti: gli acquisti in-app saranno disponibili fino al 17 novembre, ovvero la data in cui il sistema di pagamento del gioco sarà completamente disattivato. Successivamente non sarà più accettato alcun pagamento in-app e non verrà elaborato alcun rimborso. FarmVille, tuttavia, continuerà a essere riproducibile fino al 31 dicembre 2020, momento in cui verrà chiuso completamente.

 

Ma per gli agricoltori virtuali non è proprio finita. Zynga ha annunciato che sarà presentata sul mercato Farmville 3, una nuova edizione per i dispositivi mobili. L’epifania di Farmville è avvenuta nel 2009, una fattoria virtuale, vita allegra e laboriosa che riuscì ad attrarre milioni di videogiocatori, ma anche l’attenzione di chi non si era mai avvicinato al microcosmo del gaming. I clic degli utenti di Facebook fioccavano, Zynga aveva intuito il grande potenziale di Farmville, la sua incisività, introducendo sempre più elementi extra, da acquistare a buon mercato.

 

Chi tra gli utenti di Facebook non ha mai ricevuto una notifica di un amico che chiedeva aiuto per la sua fattoria virtuale, anche se non iscritto a Farmville? Il fenomeno era parecchio diffuso anche in Italia: uno studio condotto da Zynga su Farmville 2 mostrò l’interesse prevalente delle donne per le coltivazioni nella fattoria web, con il videogioco più amato al Nord (soprattutto in Lombardia) che al Sud.

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