Di Nicole Goodkind – Secondo le ultime notizie sulla giornata elettorale americana, il presidente statunitense in carica Donald Trump sembrerebbe aver vinto la Florida, ma è stata una gara combattuta: sia i democratici che i repubblicani hanno speso cifre sbalorditive nel tentativo di prendersi lo Stato.
Con 29 grandi elettori, il Sunshine State aveva il massimo da offrire rispetto a qualsiasi altro swing state. Trump lo ha visitato almeno 16 volte in questa stagione elettorale e ha cambiato il suo vero indirizzo per renderlo il suo Stato d’origine. Biden, nel frattempo, ha fatto quattro viaggi nello stato da quando ha iniziato la sua campagna.
Ma entrambi i candidati hanno speso sempre di più per pubblicizzare le loro campagne da record nello Stato. Superando le spese del 2016: insieme, Biden e Trump hanno speso almeno 264 milioni di dollari in pubblicità nello Stato attraverso televisione, radio e piattaforme digitali. La campagna di Biden ha speso o riservato almeno 77 mln di dollari per la trasmissione sui media e la campagna Trump ha speso circa 69 mln, secondo Advertising Analytics.
Michael Bloomberg, un sostenitore di Biden, si è impegnato a spendere altri 100 milioni di dollari nello stato per bombardare le onde radio con messaggi democratici. Il team di Bloomberg ha detto che l’obiettivo era quello di far sì che il presidente, che ha molto meno denaro a disposizione di Biden, continui a combattere per la Florida per distogliere l’attenzione da ciò che la campagna di Biden ha cercato di fare negli stati del Midwest.
La campagna Trump, nel frattempo, ha investito molto sul reclutamento di ‘rappresentanti’ porta a porta in Florida. Mentre le previsioni mostrano che Biden può diventare Presidente senza vincere la Florida, sarebbe stato quasi impossibile per Trump vincere la gara senza il sostegno di questo stato chiave.
“Non esiste uno stato campo di battaglia che costituisca un ostacolo alla rielezione di Donald Trump come fa la Florida”, ha detto Kevin Sheekey, consigliere politico senior di Bloomberg. “Siamo qui per fornire quell’ostacolo e, con un po’ di fortuna e con un po’ di affluenza, speriamo di vincere un’elezione combattuta”.
Il piano sembrava funzionare: nell’ultima settimana di campagna elettorale, la campagna di Trump è stata costretta a tagliare il proprio budget pubblicitario nello stato e chiedere al Comitato Nazionale Repubblicano di recuperare un po’ del margine di manovra in modo che potesse tentare di trasferire i soldi nel Nord. La campagna ha tagliato 5,5 milioni di dollari in pubblicità in Florida durante le sue ultime due settimane, mentre la RNC ha aggiunto 4 milioni. Biden, nel frattempo, ha messo da parte 16,7 milioni di dollari in pubblicità in Florida per le ultime due settimane della sua campagna.
Alcuni analisti temevano che bombardare la Florida con centinaia di milioni di dollari di pubblicità avrebbe avuto alla fine un rendimento opposto. “Tutto diventa rumore bianco. Tutto inizia a confondersi per gli elettori, che iniziano a ignorare la pubblicità”, ha detto a Politico a ottobre Fernand Amandi, uno stratega democratico con sede a Miami che ha prodotto pubblicità per il presidente Barack Obama nel 2012. Forse aveva ragione. L’Associated Press ha riportato che la Florida, in queste elezioni, dopo una gara combattuta, andrà a Trump.
