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Oracle: come ripartire durante una crisi, tra strategia e tecnologia

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Cercare di ripartire durante una crisi non è facile. A volte, come nel caso di Ferrovie dello Stato, significa dover “ripensare il proprio core business”. E per farlo, secondo Roberto Mannozzi, direttore centrale Amministrazione, finanza, bilancio, controllo del gruppo Fs, servono strumenti tecnologici che permettano di pianificare con velocità, di valutare scenari diversi, di gestire con anticipo i fattori di rischio, senza farsi trovare impreparati come è successo, al mondo intero, con la pandemia. Ed è stato questo il focus dell’evento organizzato da Oracle ‘Big Moves for Recovery – Le mosse strategiche per la ripresa’, rivolto proprio a chi nelle aziende ha il compito di pianificare le strategie, come i CFO e i professionisti dell’area finance.

Mannozzi è stato solo uno dei rappresentanti di aziende clienti di Oracle che hanno partecipato all’evento patrocinato dall’Andaf, l’Associazione nazionale direttori amministrativi e finanziari presieduta proprio da Mannozzi. Oltre a Fs, presenti anche EdiliziAcrobatica e ASL di Caserta: realtà diverse riunite per confrontarsi su temi comuni, ovvero quali strumenti tecnologici utilizzare per fare in modo che la ripresa diventi opportunità di ripartenza e crescita.

L’evento, moderato dalla giornalista e conduttrice di Sky TG24 Mariangela Pira, si è articolato a partire dall’intervento di Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici, che ha delineato i tratti fondamentali dello scenario economico e finanziario nel quale il Governo sta elaborando strategie e progetti legati al Recovery Fund e a Next Generation EU, la cui struttura dà grande peso alla digitalizzazione e alla transizione green. Ma ha anche ricordato come non riusciremo a uscire dalla situazione attuale se non superiamo la “crisi sanitaria con i vaccini”, altrimenti “sarà sempre un tira e molla tra restrizioni per impedire il contagio e riduzioni delle stesse per dare ossigeno” all’economia. “Bisogna agire insieme all’Ue il prima possibile per accelerare la produzione di vaccini in Europa attraverso, se necessario, l’acquisizione del brevetto, perché quello che si risparmia”, in termini di impatto economico della pandemia, facendo ripartire la crescita anche con “pochi mesi di anticipo”, alla fine è una cifra molto maggiore “del presumibile costo, anche elevato, dei vaccini o del brevetto”.

Introducendo gli ospiti per un saluto iniziale, Fabio Spoletini, Regional Sr. VP e Country Manager di Oracle Italia ha evidenziato come in questi ultimi mesi l’accelerazione dei processi di modernizzazione e digitalizzazione sia stata evidente anche nel nostro paese.

“Le imprese e organizzazioni si muovono in ottica di resilienza, ma anche sempre più pensando al rilancio” ha notato Spoletini. “Come partner delle aziende che innovano, Oracle sostiene lo sviluppo di nuove strategie, modelli di business e processi aziendali chiave abilitati dal cloud. Rafforzeremo la nostra presenza anche nel nostro Paese, dove sarà a breve attivata una nuova Cloud Region di Oracle per supportare progetti di trasformazione data-diven e servizi cloud nelle organizzazioni italiane”.

Secondo Alessandro Evangelisti, Mid-Market ERPM Leader di Oracle Italia, le aziende che nell’ultimo anno hanno mantenuto e rafforzato la capacità di connessione e collaborazione con tutta la catena del valore – dai clienti finali ai fornitori – sono anche quelle che hanno dimostrato maggiore capacità di resilienza. “Per passare dalla reazione all’azione e stimolare la crescita, l’elemento tecnologico è essenziale perché abilita la valorizzazione dei dati aziendali – ossia la trasformazione degli stessi in informazioni utili alle decisioni – e la creazione di applicazioni e servizi, ma non è l’unico: i fondamentali sono la capacità finanziaria, la capacità manageriale e la visione strategica per pianificare gli step per la crescita e una chiara conoscenza delle potenzialità dell’azienda e del mercato per cogliere le opportunità e reagire con decisione ai mutamenti di scenario” ha commentato Evangelisti.

Tino Seminara, Head of Corporate Strategy and Business Development di EdiliziAcrobatica, ha condiviso l’esperienza fatta negli ultimi mesi da un’azienda che parte da un forte differenziamento competitivo, avendo introdotto in Italia l’edilizia con lavori su corda – un nuovo modo di concepire la manutenzione e gestione degli involucri degli edifici, basato su interventi periodici e costanti, realizzati senza installare ponteggi o usare piattaforme aree, grazie al lavoro di personale specializzato.

“Abbiamo continuato a crescere in doppia cifra anche nel 2020, portando ai nostri clienti il valore aggiunto di un modello di manutenzione unico nel suo genere: anche su questo stiamo costruendo un percorso di internazionalizzazione che ci sta portando in Francia e punta anche su altri paesi europei” , ha detto Seminara. “La digitalizzazione dei processi che abbiamo intrapreso con il supporto di Oracle riguarda l’amministrazione, finanza e controllo ma anche acquisti, gestione magazzino e CRM: è essenziale per standardizzare le procedure, uniformare la gestione e darci l’agilità per operare su più paesi, che è ciò che intendiamo fare per continuare a crescere”.

Mannozzi di Ferrovie dello Stato ha raccontato come Fs abbia aumentato i suoi investimenti anche nel 2020, portando avanti con le tante entità del gruppo progetti che puntano su sostenibilità, innovazione e digitalizzazione – quali il trasporto pubblico a idrogeno, le smart road, i modelli di economia circolare; nel core business ferroviario è continuato un percorso di innovazione supportato da tecnologie che consentono di sfruttare il dato in ottica predittiva, per migliorare la manutenzione del materiale e delle infrastrutture. Centrale, in tutto questo, l’innovazione dei processi chiave per la gestione e il Finance. “Per la nostra capacità di crescita è stato e sarà sempre più importante avere a disposizione piattaforme finance che ci consentono di fare analisi, valutazioni prospettiche multi-scenario e ci permettono di valutare l’impatto di più combinazioni di fattori, delineare strategie di reazione e percorsi di crescita” ha concluso Mannozzi.

Amedeo Blasotti, Direttore Amministrativo Aziendale della ASL di Caserta, ha portato la testimonianza di una realtà che ha vissuto nel modo più impattante la pandemia da Covid-19, che si è abbattuta su un sistema che, come tanti altri, “non era pronto ad affrontare una situazione del genere, anche se avevamo già avviato un percorso di digitalizzazione nell’azienda sanitaria”. Affrontando la crisi, ci si è resi conto che era necessario avere velocità, precisione, disponibilità dei dati per poter dare risposte chiare e precise su cui basare decisioni letteralmente vitali, e che questo richiedeva anche un cambiamento culturale, un modo diverso di rapportarsi tecnologicamente e operativamente con il sistema nazionale, regionale e con il cittadino.

“Con il supporto di Oracle abbiamo potuto rafforzare la nostra capacità di presidiare il patrimonio informativo e trasformarlo in strumento per compiere le scelte complesse che ci competono: abbiamo come ‘core business’ la salute – e dobbiamo mettere il dato e la tecnologia al servizio della salute. Pensiamo, per il futuro, a una Sanità 4.0 che porti le aziende sanitarie pubbliche a un cambio di passo, facendo leva sulle grandi competenze e capacità professionali esistenti” ha affermato Blasotti.

Evangelisti di Oracle ha evidenziato ciò che accomuna le esperienze di tre realtà così diverse tra loro: la consapevolezza dell’importanza di portare il digitale a permeare tutti i processi aziendali per coglierne i vantaggi in termini di costi, velocità, capacità di reazione e di visione, e di avere le competenze – interne ed esterne, grazie ai Partner – per abbracciare e gestire al meglio questa trasformazione. “Questo percorso nel tempo diventerà il percorso di tutte le aziende: operations ed execution digitalizzate diventeranno un dato di fatto e non rappresenteranno più, tra qualche anno, un fattore competitivo così importante come oggi. Il vero elemento di discontinuità, foriero di crescita nel lungo termine, sarà l’avere una visione chiara di trasformazione del business, sfruttando i modelli innovativi che si possono abilitare con le tecnologie digitali. Saranno queste le aziende, gli enti pubblici e le organizzazioni che costruiranno il futuro del nostro Paese”.

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