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Equity crowdfunding, Deephound: Ecco come investire in sicurezza

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L’equity crowdfunding negli ultimi 5 anni è cresciuto esponenzialmente in Italia. E questa crescita sta ponendo, sempre di più, il problema della trasparenza e della verifica delle informazioni finanziarie da parte di chi vuole investire online.

Le piattaforme che aiutano le piccole imprese e le startup a raccogliere investimenti da piccoli investitori in cambio di una quota del proprio capitale hanno stabilito il proprio record già nel 2020, superando i 100 mln di euro di raccolta, secondo l’osservatorio di Crowdfundingbuzz. E secondo lo stesso osservatorio il 2021 promette bene, visto che nel primo trimestre, non ancora terminato, sono già stati raccolti 20 mln di euro, ovvero, più della metà del totale raccolto nel 2018.

Con questi tassi di crescita, il rischio truffa per gli investitori è sempre dietro l’angolo. Il fenomeno degli Ecf non è (ancora) soggetto a specifiche regolamentazioni nella maggior parte dei Paesi in cui è sviluppato e ad esso si applicano normative già esistenti per altre tipologie di investimenti analoghi. In attesa del nuovo regolamento europeo che dovrebbe entrare in vigore a fine 2021, in Italia sono al momento presenti due corpi normativi con l’obiettivo di regolamentare proprio l’offerta di capitale a rischio on line: il Decreto crescita bis e il Regolamento Consob.

Per questo, secondo Rosbeh Zakikhani, founder della tech company Deephound, è fondamentale per gli investitori “l’analisi e la verifica di fonti e informazioni in tutte le transazioni economico-finanziarie, specialmente online. In questo, l’uso di metodologie evolute di Open Source Intelligence (OsInt) e tecnologie AI nei processi di corporate intelligence possono essere molto utili nel velocizzare le azioni di screening e l’individuazione di informazioni false o nascoste nelle fasi di raccolta dei capitali, sia per quanto riguarda la governance, il management e le informazioni finanziarie, sia per quanto riguarda la reputazione. Importante, poi, è la certificazione. Grazie al nostro Trust&Safe Certificate, ad esempio, si riesce ad avere una documentazione trasparente e affidabile rispetto alla validità e l’affidabilità dell’impresa, così da focalizzarsi sugli aspetti prettamente di business/mercato/tecnologia della società oggetto dell’investimento”.

Ma secondo Deephound la tecnologia non è l’unica arma a disposizione di chi cerca di evitare il rischio truffa: ci sono anche una serie di comportamenti virtuosi da seguire. Il primo passo è, naturalmente, informarsi. Sul sito Consob, ad esempio, c’è un’apposita sezione che fornisce le informazioni che riguardano questo tipo d’investimento, che vale la pena leggere prima di iniziare la pratica.

Il secondo passo è la consapevolezza: bisogna ricordare che quando si investe tramite portali on line si acquisisce la qualifica da socio e che dunque si partecipa in toto al rischio economico, che comprende anche la possibile perdita dell’investimento. Bisogna ricordare, poi, che gli strumenti finanziari che si sottoscrivono sono considerati illiquidi e che, dunque, in caso di vendita, sarà più difficile identificarne l’effettivo valore economico e trovare chi possa acquistarla, anche se le piattaforme di Ecf stanno già offrendo i mercati secondari.

Per gli esperti di Deephound bisogna anche fare attenzione all’impatto emotivo. Una delle leve di successo del crowdfunding è proprio l’impatto emotivo di una nuova idea imprenditoriale che può influenzare la scelta di investimento. Ciò accade perché la descrizione della società e delle nuove azioni emesse non avviene con le consuete modalità, come ad esempio il classico prospetto informativo, ma attraverso schede che possono essere anche presentate attraverso immagini, video o pitch che non devono necessariamente avere una preventiva autorizzazione da parte della Consob. In questo caso l’analisi economica e finanziaria che ogni investitore dovrebbe fare prima di effettuare una scelta d’investimento potrebbe essere influenzata da fattori non oggettivi e dunque spingere l’utente a effettuare una scelta d’investimento che non rispecchi il proprio profilo di rischio-rendimento. Inoltre, attenzione al cosiddetto ‘effetto gregge’, che porta spesso a scelte di investimento non razionali ma basate sull’euforia del momento e di quello che gli inglesi definiscono Fear Of Missing Out (FOMO), ovvero “la paura di perdere l’opportunità” che spinge a fare scelte avventate.

E ancora, tra i consigli di Deephound, non fidarsi delle offerte d’investimento via mail e di offerte in cui vi è una richiesta di informazioni personali e/o di somme di denaro: il gestore del portale non può richiedere il versamento di somme di denaro a suo nome ma l’importo dell’investimento deve essere accreditato esclusivamente in un conto indisponibile intestato all’emittente degli strumenti finanziari. Poi bisogna controllare i dati (essere sicuri che il gestore del portale cui ci rivolgiamo sia effettivamente iscritto al registro dei gestori tenuto dalla Consob) e verificare le informazioni. I dati forniti dal registro dei gestori della Consob devono coincidere con quelli effettivi del gestore, tra questi la sede, il sito internet, il numero di telefono.

Altrettanto importante è analizzare. Ottenere più dati possibili può aiutare ad evitare il rischio truffe. Per fare questo è necessario consultare il sito internet della società che emette gli strumenti finanziari, in modo da poter effettuare una prima analisi d’investimento e consultare i documenti societari quali statuto, atto costitutivo e business plan. Su questo, la nuova normativa europea prevede che agli investitori sia fornito un key investment information sheet (KIIS) stilato dall’emittente per ciascuna campagna di raccolta oppure dalla piattaforma. All’interno del documento, le piattaforme dovranno fornire ai clienti una chiara informativa circa i rischi finanziari e i costi che potranno sopportare, inclusi i rischi di insolvenza e i criteri di selezione dei progetti.

Una volta eseguito, bisogna seguire l’investimento nel tempo e, se possibile, partecipare alla vita societaria. Per questo motivo è utile consultare periodicamente il sito internet della società e prendere visione dei documenti societari (bilancio) per essere costantemente aggiornato sull’andamento societario.

Altro consiglio degli esperti: verificare i possibili futuri cambi di controllo. Questo è un aspetto che raramente viene preso in considerazione ma che invece riveste un’importanza enorme ai fini del successo dell’investimento. Importanza paragonabile a quella di conoscere i propri diritti di recesso presenti obbligatoriamente all’interno dello statuto societario.

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