Il 25 febbraio Luigi Federico Signorini è stato nominato direttore generale della Banca d’Italia dal Consiglio superiore dell’istituto centrale, su proposta del governatore Ignazio Visco, in sostituzione di Daniele Franco, divenuto ministro dell’Economia. L’incarico, ratificato l’11 marzo dal governo Draghi, ha restituito all’ex vice direttore generale di Bankitalia quello che gli era stato tolto nel 2018, ai tempi del governo gialloverde, quando il veto da parte di Cinquestelle e Lega, che si era adeguata, ne bloccò la riconferma. Visco puntò i piedi, e il prolungamento dell’incarico arrivò, con tre mesi di ritardo, il 3 maggio 2019. Nato a Firenze nel 1955, ha studiato economia all’Università di Firenze e alla Harvard University. L’arrivo a via Nazionale nel 1982, al servizio studi. Dopo una lunga carriera in Bankitalia, in cui ha ricoperto diversi incarichi, e una parentesi tra il 1994 e il 1995, per una collaborazione con il premier Lamberto Dini, nel 2013 è arrivata la nomina a vice direttore generale.
Questo contenuto è stato pubblicato sul numero di Fortune Italia di aprile 2021. Ci si può abbonare al magazine mensile di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.