Cerca
Close this search box.

Le strane regole dei bancomat per Bitcoin

bamcomat bitcoin

Bancomat per Bitcoin: ce ne sono una cinquantina in Italia e hanno tutte le caratteristiche di una macchina per il riciclaggio. La versione completa di questo articolo, a firma di Alberto Sisto, è disponibile sul numero di Fortune Italia di aprile 2021.

IL BITCOIN SI FA CONTANTE e si può incassare al bancomat. Fino ad adesso era scambiabile solo in Rete e, per questo, poco liquido. Ora, invece, le società attive nelle criptovalute stanno facendo passi in avanti per rendere più appetibili e gestibili i conti correnti in Bitcoin o altri valori digitali. Così stanno spuntando reti di casse automatiche e robot cambisti in criptovalute che dichiarano di consentire l’acquisto, ma anche l’incasso, dei Bitcoin in denaro sonante, principalmente dollari ed euro. In Italia ce ne sono oltre cinquanta, un infinitesimo rispetto ai circuiti ufficiali delle banche, ma in crescita e, soprattutto, liberi di operare senza alcun controllo.

Secondo Coinatmradar, un sito di riferimento per le valute digitali, oggi sono operativi nel mondo circa 14mila dispensatori di criptovalute, dove principalmente acquistare, versando contanti, tutte le principali valute digitali: Bitcoin, Ethererum, Litecoin Tron, Dash. Negli Stati Uniti ce ne sono 13.928, in Canada 1.275, nel Regno Unito 215, in Austria 154, in Spagna 121. Nella maggior parte dei casi si tratta di postazioni per acquistare valute, ma stanno prendendo piede anche quelli per la consegna del denaro, proprio come avviene con i dispenser dei circuiti bancari.

Anche se la gestione del contante risulta, per stessa ammissione di chi li gestisce, più macchinosa e costosa. Nel mondo tradizionale, è la propria banca che, aderendo al circuito bancomat, fa sapere che si hanno i fondi da incassare. Nel mondo delle criptovalute, la connessione fra il gestore del conto corrente digitale e il circuito dei distributori non è immediata. E, quindi, prima di pagarvi una vostra richiesta di incasso il gestore deve ricevere i soldi che poi trasforma in contante. Ma il mondo delle criptovalute, stante le tecniche moderne, non ci metterà molto a velocizzare il tutto. Una buona parte dei distributori italiani (come quelli mostrati nella foto), fanno capo alla rete di proprietà di un imprenditore polacco che ha scelto un marketing molto sfacciato. Il marchio è shitcoins.club e la società bolognese che lo controlla si chiama Scrooge McDuck srl. Sì, proprio Zio Paperone.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di aprile 2021. Ci si può abbonare al magazine mensile di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.