Un incidente al momento difficilmente spiegabile. Domenica, alle 12,3o, sulla funivia che collega Stresa al Mottarone è successo qualcosa di impensabile: il cavo trainante si è spezzato, i freni di sicurezza non hanno funzionato, e la cabina in salita, con 15 persone a bordo, è precipitata nel vuoto a pochi metri dalla stazione di monte: 14 i morti, compresi 2 bambini, e un terzo bambino è ricoverato in gravi condizioni a Torino. La procura di Verbania indaga per omicidio colposo. Si cerca di capire quali siano state le cause tecniche del cedimento improvviso di un impianto che aveva superato regolarmente i controlli.
A chi spettavano manutenzione e controlli
La ditta Leitner ha l’appalto per la manutenzione ordinaria e straordinaria della funivia Stresa-Mottarone. La società ha affidato a una nota la ricostruzione dei suoi inteventi. “L’ultimo controllo magnetoscopico della fune è stato effettuato a novembre del 2020. Gli esiti dello stesso non hanno fatto emergere alcuna criticità”. La revisione generale, che “consiste in una severa revisione dell’intero impianto, dalle cabine ai carrelli, agli argani e alle apparecchiature elettriche”, è stata realizzata “nell’agosto del 2016”. Da allora, “ogni anno a novembre, si sono succeduti con regolarità i controlli alle funi. Sempre con esito positivo”. I controlli giornalieri e settimanali di esercizio fanno capo alla società di gestione Ferrovie del Mottarone.
Società Ferrovie del Mottarone, concessione fino al 2028
È la società che ha in gestione la funivia Stresa-Mottarone. Amministratore unico e proproetario al 100% è Luigi Nerini, di Baveno, quasi 56 anni. La sua società ha la concessione dell’impianto funiviario fino al 2028. Alle Ferrovie del Mottarone fa capo anche la 4 MG srl (per il 63% del capitale): è la società che gestisce una delle attrazioni principali del Mottarone, Alpyland.
Leitner, impianti a fune dal 1888
Gli impianti di Leitner, si legge sul sito della società, “trasportano sulle montagne gli amanti degli sport invernali in modo comodo e sicuro, risolvono i problemi di traffico nelle grandi città e migliorano l’attrattività delle strutture ricreative grazie alla comoditá delle loro cabinovie”. L’azienda altoatesina “produce impianti a fune dal 1888 ed è oggi un’azienda specializzata in tecnologie funiviarie a livello mondiale. Il nome Leitner “significa oggi seggiovie e cabinovie ad agganciamento automatico, funivie a va e vieni, funicolari, ascensori inclinati e skilift. L’azienda altoatesina offre soluzioni altamente tecnologiche e i suoi prodotti si contraddistinguono per la qualità eccellente, una grande funzionalità e un design pregiato”. Leitner fa parte del gruppo High Technology Industries (Hti), che produce anche cingolati multiuso e veicoli per la preparazione delle piste (Prinoth), impianti eolici (Leitwind) e impianti per l’innevamento artificiale (Demaclenko).
La storia pre funivia