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Oracle, il Cloud trascina i conti. L’utile per azione cresce del 21%

oracle Safra Catz

Oracle ha annunciato i risultati del quarto trimestre dell’anno fiscale 2021 (chiuso a maggio). Risultati che, oltre a far piacere agli azionisti (gli utili per azione sono aumentati del +21%, ed è il quarto anno di fila che si registra un aumento in doppia cifra) rispecchiano la forte crescita del Cloud nel business della multinazionale americana. Intanto, con il nuovo anno fiscale, in Italia Fabio Spoletini lascerà la posizione di Country Manager, che passerà ad Alessandro Ippolito.

Rispetto a un anno fa i ricavi trimestrali sono aumentati dell’8%, raggiungendo gli 11,2 miliardi di dollari. I soli ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze valgono 7,4 mld (+8%) mentre i ricavi delle licenze cloud e on-premise sono aumentati del +9% a 2,1 miliardi di dollari.

Ricavi delle applicazioni cloud hanno avuto una crescita ancora più decisa (Fusion ERP +46%, Fusion HCM +35%, NetSuite ERP +26%), mentre i ricavi dell’infrastruttura cloud Oracle di seconda generazione (OCI, Oracle Cloud Infrastructure “Gen2 Cloud”) e dell’Autonomous Database sono in crescita di oltre il +100%.

I dati trimestrali

L’utile operativo GAAP (cioè redatto secondo gli standard di rendicontazione della Sec americana per le società quotate) del quarto trimestre è aumentato del +5% a 4,5 miliardi di dollari e il margine operativo GAAP è stato del 40%. L’utile operativo non-GAAP è cresciuto del +6% a 5,4 miliardi di dollari e il margine operativo non-GAAP è stato del 49%.

L’utile netto GAAP è aumentato del +29% a 4 miliardi di dollari e gli utili GAAP per azione sono aumentati del +39% a 1,37 dollari. L’utile netto non GAAP è aumentato del +20% a 4,5 miliardi di dollari e gli utili non GAAP per azione sono cresciuti del +29% a 1,54 dollari.

I ricavi differiti a breve termine sono aumentati del +10% anno su anno, a 8,8 miliardi di dollari. Il flusso di cassa operativo è aumentato del +21% a un valore record di 15,9 miliardi di dollari negli ultimi dodici mesi.

I dati annuali

Le entrate totali dell’anno fiscale 2021 sono aumentate del +4% rispetto all’anno precedente a 40,5 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del +5% a 28,7 miliardi di dollari, mentre i ricavi delle licenze cloud e on-premise sono aumentati del +5% a 5,4 miliardi di dollari.

L’utile operativo GAAP dell’anno fiscale 2021 è aumentato del +9% a 15,2 miliardi di dollari e il margine operativo GAAP è stato del 38%. L’utile operativo non GAAP è aumentato del +9% a 19 miliardi di dollari e il margine operativo non GAAP è stato del 47%. L’utile netto GAAP è aumentato del +36% a 13,7 miliardi di dollari, mentre quello non-GAAP è aumentato del +11% a 14,1 miliardi di dollari. Gli utili GAAP per azione sono aumentati del +48% a 4,55 dollari, mentre quelli non-GAAP sono aumentati del +21% a 4,67 dollari.

Il boom del cloud

“La nostra performance nel quarto trimestre fiscale è stata assolutamente eccezionale, con un fatturato totale che ha battuto le aspettative di quasi 200 mln di dollari, e un utile per azione che ha superato le aspettative di 0,24 dollari” ha detto la CEO di Oracle, Safra Catz.

“Il fatturato delle applicazioni cloud Fusion e NetSuite, di diversi miliardi, ha visto un aumento significativo pur nel già rapido tasso di crescita degli ultimi trimestri: Fusion ERP è aumentato del +30% a Q3 e del +46% a Q4, Fusion HCM è aumentato del +23% a Q3 e del +35% a Q4, NetSuite è aumentato del +24% a Q3 e del 26% a Q4. Oracle Fusion ERP è il maggiore business ERP cloud del mondo; Oracle NetSuite è il secondo maggior business ERP cloud del mondo. Le entrate del nostro business cloud IaaS di seconda generazione, “Gen2 Cloud Infrastructure”, includendo anche Autonomous Database, sono cresciute di oltre il +100%”.

L’accelerazione dei tassi di crescita sia del cloud applicativo che di quello infrastrutturale, inoltre, “hanno portato quest’anno gli utili per azione a un aumento del +21%. Ed è il quarto anno consecutivo di crescita a due cifre degli utili per azione di Oracle Corporation”.

Larry Ellison, fondatore, chairman e Cto di Oracle – Courtesy Oracle Italia

“I due database più famosi al mondo sono Oracle Autonomous Database e Oracle MySQL” ha detto il fondatore, chairman e CTO di Oracle, Larry Ellison. “Il Database Oracle ha visto ancora una volta una solida crescita dei ricavi nell’anno fiscale 2021. E anche se il business su Oracle Database attualmente supera per fatturato il nostro business sul database MySQL, la situazione sta per cambiare perché l’ultima versione da poco aggiornata di Oracle MySQL include HeatWave, il nuovo e rivoluzionario motore ad altissime prestazioni di elaborazione parallela delle query. Analisti indipendenti hanno testato e confermato che Oracle MySQL con HeatWave è da 10 a 100 volte più veloce di Aurora, la versione di MySQL di Amazon. Questo progresso tecnologico sta facendo sì che diversi clienti di Amazon inizino a spostare i loro carichi di lavoro Aurora su Oracle MySQL. E gli analisti di settore registrano un interesse a Oracle Cloud Infrastructure 10 volte maggiore da parte dei clienti. Sia Oracle Autonomous Database che Oracle MySQL con la tecnologia HeatWave si sono conquistati la superiorità tecnologica nel business dei database cloud – e questo è di buon auspicio per il futuro del Cloud di Oracle”.

Il consiglio di amministrazione ha dichiarato un dividendo trimestrale di 0,32 dollari per azione. Questo dividendo maggiorato sarà corrisposto agli azionisti registrati alla chiusura delle attività il 15 luglio 2021, con data di pagamento 29 luglio 2021.

Il commento di Oracle Italia

Nel commentare l’andamento del business di Oracle in Italia, Fabio Spoletini, SVP Cloud e Managing Director Sud-EMEA e Responsabile Large Deals per tutta l’area EMEA – e a cui con il nuovo anno fiscale iniziato il primo giugno 2021 succede come Country Manager Alessandro Ippolito, già VP Technology – ha dichiarato: “Sono orgoglioso dei risultati che abbiamo ottenuto in quest’anno così difficile con e per i nostri clienti: è stato sfidante, e lo è ancora, lavorare per la maggior parte del tempo da remoto, e questo anche se l’accelerazione del digitale nel nostro Paese ci ha aiutato nel nostro business, visto che è basato sull’innovazione data-driven da un lato – forti della nostra tradizione, come Oracle – e sul cloud dall’altro. Cloud che oggi ci vede più che mai protagonisti anche in Italia, a poche settimane dall’apertura della nuova Cloud Region italiana, a Milano”.

Spoletini ha inoltre aggiunto: “Abbiamo visto grande vitalità nei settori della P.A. centrale e locale e in quello bancario e finanziario, e specie nell’ultimo periodo abbiamo registrato l’avvicinamento di tante aziende, non solo grandi ma anche PMI, al nostro cloud infrastrutturale e applicativo come strumento di trasformazione per diventare più agili e pronte alla ripresa, con processi più efficienti e resilienti e un livello superiore di sicurezza. Settori come automotive e transportation, food&beverage, utilities, e persino l’edilizia e il turismo – già nota l’app MyPompeii, per garantire la ripresa delle visite del Parco Archeologico in sicurezza – stanno apprezzando il cloud di Oracle per la sua performance e il suo approccio unico alla cybersecurity. In moltissimi di questi casi è stato fondamentale il supporto e la proattività dei nostri Partner, che ci ha permesso di crescere significativamente anno su anno, in particolare nel SaaS ma non solo. Sono certo che sotto la leadership di Alessandro Ippolito, che mi succede nel compito di guidare la Country, proseguiremo nella linea di successo già tracciata”.

Fabio Spoletini, SVP Cloud e Managing Director Sud-EMEA e Responsabile Large Deals per tutta l’area EMEA – Courtesy Oracle Italia

 

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