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Pnrr, lavoro e mascherine: l’estate del bivio

FORTUNE ITALIA PNRR BERLUSCONI 40U40

Qualcosa, di buono, si muove. I passi avanti nella vaccinazione, che va completata senza perdere tempo, evitando i clamorosi errori di comunicazione di queste settimane, e la sensibile riduzione dei contagi sembrano aver messo alle spalle l’emergenza sanitaria. E la liberazione dalle mascherine, almeno all’aperto, è un segnale non solo simbolico, ma sostanziale, dell’ingresso in una nuova fase. La promozione a pieni voti del Pnrr italiano è un passaggio che prelude all’arrivo di risorse indispensabili per sostenere la ripartenza e iniziare a costruire un Paese diverso.

Anche su questo fronte, la sfida decisiva è sull’attuazione: governo e Parlamento devono, da subito, tenere il passo di una corsa legislativa che deve garantire contestualmente rapidità e correttezza nelle scelte.

È iniziata un’estate che può significare molto, sia sul piano economico sia sul piano sociale. Si tornerà a spendere e a produrre e il rimbalzo del pil promesso dalle stime potrebbe concretizzarsi anche in misura superiore alle attese.

Sarà però un’estate in cui le disuguaglianze sembrano destinate ad accentuarsi. Da una parte, chi potrà andare in vacanza, prendendosi una pausa da un lavoro che non è mai mancato. Dall’altra, chi il lavoro lo ha perso o rischia di perderlo, anche a causa della fine del blocco ai licenziamenti. Ci sono tante imprese che hanno chiuso nell’ultimo anno e che non riapriranno. Ci sono tanti lavoratori che hanno perso il loro posto e che difficilmente ne troveranno un altro.

La scommessa, per tutti, deve essere quella di limitare i danni creando nuovi posti di lavoro e nuove imprese. Servono politiche adeguate, investimenti e lungimiranza. Il calcolo di breve periodo, inevitabilmente, porta a fare un passo indietro. Al contrario, l’innovazione e la ricerca di uno sviluppo realmente sostenibile possono alimentare progetti ambiziosi, di lungo termine.

Questa può essere definita ‘l’estate del bivio’: o si rimane impantanati in una crisi che potrebbe rivelarsi irreversibile o si trova la forza per reagire e voltare definitivamente pagina.

Due interviste importanti, in questo numero di Fortune Italia. La prima, a Silvio Berlusconi: il leader di Forza Italia parla del partito unico del centrodestra, delle prospettive del governo Draghi e della corsa al Quirinale. Ma delinea anche il futuro delle sue aziende, in buone mani con i figli, ricostruisce la vicenda Mediaset-Vivendi e il rapporto con Vincent Bolloré.

La seconda, al comandante del Ros dei Carabinieri, il generale Pasquale Angelosanto. Analizza i legami della criminalità, e in particolare dell’organizzazione più pericolosa, la ‘ndrangheta, con il tessuto produttivo; delinea le strategie del contrasto alle infiltrazioni mafiose nella attività lecite e nelle articolazioni della politica, a livello territoriale e nazionale. Il quadro che emerge evidenzia la forza di un’organizzazione in costante espansione e anche la determinazione con cui lo Stato vuole arginarla.

Come ogni anno, siamo arrivati all’appuntamento con la nostra lista 40 under 40. Abbiamo selezionato persone di talento, dieci in quattro categorie: manager, startupper, ricercatori, influencer. È alle loro storie che vogliamo guardare per raccontare le opportunità che questo Paese può ancora cogliere.

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