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Il primo bus elettrico progettato e realizzato in Italia

bus elettrico

La versione originale di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di marzo 2022 – Semplificare la mobilità cittadina, riducendo smog e polveri sottili, per contribuire in modo concreto a una ‘svolta green’ dei nostri centri urbani. È la scommessa del Veneto, sulle cui strade debutterà il primo bus elettrico interamente progettato e realizzato in Italia. Industria italiana autobus (IIA) si è infatti appena aggiudicata la fornitura di quattro mezzi alla Atvo (Azienda trasporti Veneto Orientale). Dunque Citymood 12e, il nuovo Menarinibus elettrico made in Italy, dopo le presentazioni in Emilia Romagna e Campania (che ospitano le sedi operative dell’azienda), debutterà in strada nel Nord-Est.

Se in questi anni nelle nostre città abbiamo imparato a conoscere (e usare) i mini-bus elettrici, spesso per percorsi ridotti e ad anello, qui parliamo di un mezzo dalle dimensioni ragguardevoli. Un ‘gigante’ green da 12 metri di lunghezza, che vanta emissioni zero non soltanto nella trazione ma anche nella climatizzazione e nei sistemi ausiliari, con interni riciclabili al 100% e autonomia elevata. Ma anche, assicurano da Industria italiana autobus, massima sicurezza per gli utenti e gli operatori. Per garantire un’altezza da terra del bus che non ne pregiudicasse l’accessibilità, si è scelto di collocare le batterie sul tetto. Mentre un innovativo sistema di due ‘mirror camera’ installate al posto degli specchietti retrovisori e il blind spot detector garantiscono una maggiore sicurezza di guida e un più ampio controllo da parte dell’autista, in grado rilevare la presenza di ostacoli statici e dinamici migliorando la visuale negli angoli ciechi.  Tutti i sedili del Citymood 12e sono realizzati in materiale plastico parzialmente riciclato e 100% riciclabile, e sono integrati con un caricatore Usb posizionato sotto la seduta. Se poi i ‘vecchi’ bus sono piuttosto rumorosi, l’assenza di vibrazioni e le ridotte emissioni acustiche promettono di rendere il viaggio a bordo del bus green particolarmente confortevole.

Da oltre 25 anni Menarinibus fornisce mezzi a metano, è stata la prima a lavorare sulla tecnologia ibrida, e, nel 2020, la prima a realizzare l’autobus urbano a metano liquido in Europa. Nel frattempo ci sono stati i Friday for future e i ragazzi di Greta. Mentre la tutela dell’ambiente è appena entrata nella Costituzione italiana dall’ingresso principale, andando a collocarsi tra i principi fondamentali, all’articolo 9, e poi tra i diritti e doveri dei cittadini, all’articolo 41. C’è attenzione, ma anche molto da fare: secondo l’ultimo report ‘Mal’aria di città 2022’ di Legambiente – che ha analizzato i dati raccolti nel 2021 dalle centraline che monitorano la presenza dei principali elementi inquinanti nell’aria – nessuna delle 102 città italiane coinvolte risulta in linea con le raccomandazioni dell’Oms per quanto riguarda il Pm2.5. E solo cinque rispettano i limiti di Pm10 e biossido di azoto.

Citymood 12e punta a cambiare le regole del gioco, garantendo una assoluta sostenibilità, frutto del mezzo in sé, ma anche di una piattaforma di assistenza integrata (MooVE), che fornisce un supporto totale nella gestione dei bus.

Allo stesso tempo Industria italiana autobus ha ridato smalto a un marchio (Menarinibus), che da oltre 100 anni fa muovere le nostre città. Grazie all’intervento statale, nel 2019, il gruppo – che si articola nei due stabilimenti di Bologna e di Flumeri (Avellino) – si trova ora in fase di rilancio, forte del ritorno in azienda di centinaia di dipendenti prima in cassa integrazione, ma anche di circa 200 assunzioni, la ricostituzione del reparto ingegneria, la riallocazione in Italia di tutta la produzione e l’avvio di un piano di revisione dell’intera gamma prodotto nell’ottica della transizione ecologica. “L’assegnazione della prima fornitura di veicoli elettrici non può che confortarci e renderci orgogliosi del lavoro di progettazione e realizzazione del primo autobus made in Italia. Confidiamo – ha detto Antonio Liguori, Chairman e Ceo di IIA – che ciò rappresenti solo il promo passo nel mercato dei nuovi prodotti da parte di Industria italiana autobus”.

L’azienda intende essere protagonista “della transizione green, mantenendo elevato il valore della produzione nazionale”. Il Citymood 12e è il primo autobus elettrico interamente progettato e realizzato in Italia da Industria italiana autobus. Un mezzo che rappresenta un importante punto di arrivo nello scacchiere industriale nazionale e che colma un gap per l’intera filiera. Progettato nel reparto ingegneria della storica sede di via San Donato a Bologna, il bus green si affianca ai modelli a metano che già da tempo percorrono le strade italiane. Per il debutto del mezzo sono stati scelti a fine novembre 2021 la città di Bologna e il territorio dell’Emilia Romagna, “che hanno visto nascere tutti i modelli e tutte le innovazioni che da sempre contraddistinguono il brand Menarini”, ha ricordato Liguori.

La Regione Emilia Romagna ha finanziato il bus, come ha sottolineato in quell’occasione l’assessore allo Sviluppo economico e al lavoro, Vincenzo Colla. Nel frattempo da diverse amministrazioni sono arrivate manifestazioni d’interesse per il nuovo mezzo. “Con la recente approvazione del piano industriale – ci dice Liguori – Industria Italiana Autobus ha imboccato stabilmente la strada che la consolida come produttore nazionale di autobus, pronta ad affrontare le sfide poste dalla transizione green. Nei prossimi mesi annunceremo ulteriori novità – anticipa – in termini di nuovi prodotti che completeranno la nostra offerta e ci consentiranno di competere anche sui mercati esteri”. Insomma, dopo momenti difficili, IIA ha imboccato la strada dell’innovazione tecnologica e green. Dimostrando che, dove ci sono investimenti intelligenti, si possono creare prodotti innovativi, in grado di competere con le migliori esperienze europee e si riesce a garantire occupazione sul territorio.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di marzo 2022. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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